Uno Zielinski in più per Simone Inzaghi: come cambia il centrocampo dell'Inter con il suo innesto

L’Inter aveva bisogno di rafforzare, anche dal punto di vista numero, la sua mediana.

Klaassen e Sensi infatti nelle scorse settimane hanno lasciato Milano alla scadenza naturale dei rispettivi contratti e dunque Zielinski (il primo polacco dell’intera storia dell’Inter), da questo punto di vista va a coprire un vuoto.

Per quello che ha dimostrato in carriera però non può essere considerato semplicemente un ‘uomo in più’. L’Inter è attesa da una stagione ricchissima di impegni e l’ex Udinese, Empoli e Napoli ha tutto ciò che serve, esperienza compresa, per ritagliarsi uno spazio importante.

I piani di Simone Inzaghi non cambieranno: l’Inter ripartirà dal suo collaudatissimo 3-5-2.

Squadra che vince d’altronde non si cambia, ma Zielinski rappresenta un innesto di primissimo livello. Da questo punto di vista rappresenta un ‘upgrade’ importante rispetto a Klaassen e Sensi e quindi la mediana della nuova Inter sarà più forte rispetto a quella che nella scorsa stagione ha vinto lo Scudetto.

Il centrocampista polacco andrà ad unirsi ai vari Calhanoglu, Barella, Frattesi, Asllani e Mkhitaryan. Saranno loro gli uomini che si altereranno nella zona nevralgica del campo.

Quella dell’Inter è una rosa fortissima e costruita per affrontare i tanti impegni che la stagione 2024-2025 imporrà.

Da questo punto di vista dunque, Simone Inzaghi potrà contare su tante alternative in ogni reparto e in mediana in particolare.

Come già successo nel corso degli ultimi anni, a centrocampo si ragionerà ‘a coppie’: ogni titolare avrà alle sue spalle un’alternativa con le stesse caratteristiche e di valore simile.

In questa ottica, nelle varie posizioni si alterneranno Calhanoglu ed Asllani in cabina di regia, Barella e Frattesi sul centro-destra e Mkhitaryan e Zielinski sul centro-sinistra.

Come detto, l’Inter non cambierà il suo modo di giocare e quindi si è cercato di individuare un elemento che potesse rivelarsi un ingranaggio ideale da inserire in un sistema che già funziona alla perfezione.

Zielinski è dunque per qualità e caratteristiche un giocatore perfetto e già ‘pronto all’uso’. In carriera ha già totalizzato 363 partite in Serie A condite da 42 reti e 49 assist.

Si tratta dunque di un giocatore che oltre a garantire fisicità e qualità, sa avere un peso specifico notevole anche in fase offensiva.

Il tempo (e ovviamente anche il campo) dirà quanto tempo impiegherà Zielinski a garantirsi una maglia da titolare all’Inter.

Sulla carta parte da alter ego di Mkhitaryan, un giocatore al quale Inzaghi difficilmente ha rinunciato negli ultimi anni.

L’armeno è stato in titolare inamovibile in nerazzurro nelle scorse due stagioni, ma a favore di Zielinski gioca un particolare non da poco: l’età.

Mkhitaryan a febbraio compirà 36 anni, mentre il polacco ne ha da poco compiuti 30. Questo vuol dire che l’ex Arsenal non potrà giocare tutte le partite di una stagione che si preannuncia lunghissima e quindi i due si alterneranno in base agli impegni.

Quello che è certo è che un giocatore come Zielinski è molto più di una semplice alternativa.

Facendo un discorso più in generale, non si può non tenere conto delle voci che sono tornare a circolare con forza nelle ultime ore: quelle che vorrebbero Frattesi nel mirino della Roma.

L’Inter ha fatto un investimento importante la scorsa estate per assicurarselo e per battere una nutritissima concorrenza e la sensazione è quella che il centrocampista azzurro, sebbene non sia riuscito a guadagnarsi i galloni da titolare, non abbia al momento intenzione di chiudere la sua avventura meneghina.

E’ tra i più forti centrocampisti italiani ed un suo trasferimento potrebbe verificarsi solo nel caso in cui l’Inter decidesse effettivamente di privarsi di lui.

Nei giorni scorsi il suo agente Giuseppe Riso ha escluso comunque la possibilità che Frattesi possa lasciare la compagine nerazzurra nel corso di questa sessione di mercato.

“Se l’Inter lo considera incedibile? Certamente”.