Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
GFX Kenan Yildiz Christian Pulisic

Yildiz e Pulisic imprescindibili: Juventus-Milan passerà anche dalla loro sfida nella sfida

Pubblicità

Uno il 10 lo porta sulle spalle, l’altro indossa la maglia numero 11, ma di fatto un 10 lo è sempre stato.

Il sesto turno di Serie A propone una sfida, quella tra Juventus e Milan, che da sempre non può essere considerata come tutte le altre.

Questione di blasone, ovviamente, ma non solo: si tratta di due squadre che storicamente hanno sempre lottato per le zone altissime di classifica e per l’obiettivo finale più importante in assoluto, lo Scudetto.

I prossimi mesi diranno se potranno puntare al tricolore nel corso del campionato 2025-2026; quello che al momento è certo è che nelle zone altissime di classifica si trovano già.

I rossoneri si sono presentati ai blocchi di partenza della giornata da primi in classifica (al pari di Napoli e Roma), grazie alle ultime quattro vittorie consecutive che hanno cancellato lo shock e i dubbi seguiti alla sconfitta interna patita al debutto contro la Cremonese. I bianconeri sono invece staccati di una lunghezza, ma restano imbattuti nel torneo.

Una sfida, dunque, quella che si giocherà stasera all’Allianz Stadium, che metterà in palio punti già potenzialmente pesanti.

Molte delle speranze delle due squadre di fare bottino pieno passeranno dalle intuizioni e dai piedi di Kenan Yildiz e Christian Pulisic, ovvero due tra i giocatori di maggior talento che scenderanno in campo.

  • Yildiz PulisicGetty Images

    DIVERSI, MA UGUALMENTE DECISIVI

    Kenan Yildiz e Christian Pulisic condividono il talento e qualità fuori dal comune, ma sono anche molto diversi tra loro.

    Diverse le caratteristiche fisiche, quelle tecniche e anche il modo in cui in questo inizio di stagione si sono imposti come elementi imprescindibili per Igor Tudor e Massimiliano Allegri.

    Il gioiello turco in bianconero ha trovato la sua posizione naturale tra il centrocampo e l’attacco. È in quella porzione di campo che ama galleggiare, partendo soprattutto da sinistra, ovvero dove per lui è più facile catturare quei palloni che poi distribuisce con la maestria di un trequartista navigato.

    Anche “Capitan America” è uno di quei giocatori che nelle posizioni di raccordo riesce a esprimersi ad alti livelli, ma per lui Massimiliano Allegri ha pensato a qualcosa di diverso.

    Nel suo 3-5-2 è una delle punte, quella più chiamata a creare e ad agire a supporto. Più vicino alla porta, dunque, rispetto al passato: e la cosa sta dando i suoi frutti.

    È muovendosi su caselle diverse che Yildiz e Pulisic sono diventati giocatori dei quali Juventus e Milan non possono proprio fare a meno.

  • Pubblicità
  • DUE PREDESTINATI

    Tra le cose che accomunano Yildiz e Pulisic c’è la fama che li ha preceduti: quella di predestinati.

    Entrambi, infatti, prima ancora di approdare nel calcio che conta, erano considerati potenziali stelle del calcio mondiale. Più lineare il percorso del bianconero, nato e cresciuto calcisticamente in Germania, approdato alla Juventus nel 2022 dopo essersi fatto un nome nelle giovanili del Bayern Monaco.

    Più articolato quello dell’11 rossonero, nato in una porzione di mondo nella quale il calcio non è propriamente lo sport principale. Si è fatto largo nel panorama calcistico passando dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Germania e di nuovo all’Inghilterra, prima di trovare in Italia il suo habitat naturale.

    A separare i due ci sono ovviamente sette anni di età, ma entrambi si trovano in una fase della carriera nella quale la differenza anagrafica si nota meno.

    Quello che è certo è che, seppur seguendo strade molto diverse, hanno sviluppato la stessa bravura nel dribbling, tanta qualità, enormi dosi di fantasia e, in generale, tutte quelle doti che consentono loro di fare la differenza in un campionato come quello italiano.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL TERZO CONFRONTO

    Quello che andrà in scena allo Juventus Stadium sarà il terzo confronto diretto in campo tra i due.

    Yildiz e Pulisic si sono già affrontati sia in Serie A che in Supercoppa Italiana e, se lo statunitense sorride dal punto di vista dei risultati (grazie a una vittoria, nella semifinale di Supercoppa, e a un pareggio), i numeri individuali dei due coincidono in maniera incredibile.

    Nel loro primo “faccia a faccia”, il 27 aprile 2024, valido per il 34° turno di campionato, entrambi partirono titolari per poi lasciare il campo all’82’. Nel secondo, disputato a Riyadh, i due rimasero in campo fino al triplice fischio finale dopo aver segnato una rete a testa (il Milan vinse grazie a un autogol di Gatti).

    Il terzo confronto li vedrà di nuovo l’uno contro l’altro all’Allianz Stadium: se Yildiz vorrà brillare davanti al proprio pubblico, Pulisic farà di tutto per spingere il Milan verso la quinta vittoria consecutiva in campionato.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • Yildiz Verona Juventus DesktopGetty Images

    I NUMERI DI YILDIZ IN STAGIONE

    Quella di Kenan Yildiz è stata sin qui una stagione da autentico stakanovista. Igor Tudor non rinuncia mai a lui e non lo farà ovviamente nemmeno contro il Milan.

    Il gioiello turco ha dalla sua l’età, che gli consente di recuperare in tempi più rapidi, ma anche e soprattutto quella qualità che permette alla Juventus di cambiare marcia nel corso di una partita.

    Che si tratti di campionato o di Champions League, Yildiz ha sempre rappresentato una costante per i bianconeri: lo dimostrano i 616’ già accumulati. Tudor lo ha sempre schierato titolare, risparmiandogli soltanto 1’ a risultato acquisito contro il Parma, alla prima di campionato, e 13’ in Champions League tra Borussia Dortmund e Villarreal.

    Yildiz ha ripagato la fiducia con prestazioni da vero leader: due reti (una in cinque partite di campionato e una in due di Champions) e quattro assist (tre in campionato e uno in campo europeo).

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • AC Milan v US Lecce - Coppa ItaliaGetty Images Sport

    I NUMERI DI PULISIC IN STAGIONE

    Sono decisamente meno i minuti giocati fin qui da Pulisic che, rispetto a Yildiz, ha potuto contare sul “vantaggio” di un solo impegno a settimana.

    Allegri gli ha inoltre concesso più possibilità di rifiatare e recuperare da qualche piccolo fastidio fisico: ciò si è tradotto in un’unica partita giocata per intero, quella persa in casa contro la Cremonese.

    Per il resto, due gare da subentrante in campionato e un paio giocate per circa un’ora: la prima, contro l’Udinese, chiusa con largo anticipo quando la vittoria era già in tasca; la seconda, contro il Napoli, terminata anzitempo nonostante fosse il migliore in campo, a causa dell’espulsione di Estupiñán che ha costretto il suo allenatore a ridisegnare la squadra.

    Nonostante il minutaggio ridotto, Pulisic si presenterà all’appuntamento da capocannoniere del campionato. Sono già quattro le reti siglate in cinque presenze, con la media di un’esultanza ogni 63’ di gioco: una media da bomber vero che migliora ulteriormente in Coppa Italia, dove i gol segnati sono stati due in 95’.

    Ecco perché Allegri non può fare a meno del suo numero 11: in lui ha trovato l’elemento ideale per il suo 3-5-2.

0