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Weah MbangulaGetty Images

Weah e Mbangula restano alla Juventus? Come cambia il loro futuro dopo la mancata cessione al Nottingham Forest

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Alla fine, tutto si è tradotto in un nulla di fatto abbastanza sorprendente: né Timothy Weah né tantomeno Samuel Mbangula lasceranno la Juventus per andare a giocare nel Nottingham Forest.

Il trasferimento dei due in Premier League, inizialmente ben avviato, si è risolto in un nulla di fatto: Weah e Mbangula, nemmeno in panchina contro il Manchester City proprio per motivazioni legate al mercato, sono dunque tornati a disposizione di Igor Tudor.


Per quanto ancora? E soprattutto: come cambia il loro futuro dopo la cessione sfumata al Nottingham Forest? Il quadro della situazione e il nuovo piano della Juventus con entrambi.

  • PERCHÉ L'AFFARE È SALTATO

    L'esito negativo dei dialoghi col Forest non è dipeso dalla Juventus. Tutto è nato dal rifiuto di Weah di lasciare Torino per trasferirsi alla Juventus, come testimoniato dalle parole dell'agente dell'esterno ex Lille.

    "Weah è un giocatore fantastico e un compagno di squadra fantastico - ha detto Badou Sambague nei giorni scorsi - Vedere gente comportarsi così per soldi ed egoismo mi ha deluso molto, è una vergogna.Nessuno può spingere uno dei calciatori che rappresento a trasferirsi da una parte o dall'altra come una marionetta, sono contento che Timo abbia un'ottima preparazione e una personalità tale da rimanere concentrato sulla partita".

    Il no di Weah ha così convinto il Nottingham Forest, che aveva messo sul piatto 22 milioni di euro per i due giocatori, a fare un passo indietro. E la trattativa è sfumata in maniera definitiva, senza possibilità di riaprirla.

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  • COSA CAMBIA PER WEAH

    Il fatto che Weah sia rimasto alla Juventus, in ogni caso, cambia poco nel futuro del figlio d'arte. Che era sul mercato e sul mercato rimane, anche dopo il mancato trasferimento in Premier League.

    Weah si è rimesso a disposizione di Tudor, ma è e resta uno dei sacrificabili della rosa bianconera. Anche per finanziare il mercato in entrata, dalla permanenza di Conceiçao e Kolo Muani all'arrivo di nuovo giocatori.

    La Juventus attenderà ora l'offerta giusta per lui, senza escluderlo dalla rosa ma al contempo senza inserirlo in maniera centrale nel progetto della nuova stagione. Con la speranza che, stavolta, la proposta sia di suo gradimento.

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  • COSA CAMBIA PER MBANGULA

    Un discorso simile può essere fatto per Mbangula, l'altro giocatore rimasto a Torino assieme a Weah. Anche lui, come il compagno di squadra, rimane sul mercato con la Juventus alla ricerca di acquirenti.

    Lo stesso Tudor, prima della partita poi persa malamente contro il Manchester City, aveva del resto confermato come dietro alla scelta di non portare nemmeno in panchina Mbangula e Weah ci fosse la trattativa con il Forest: "Abbiamo preferito non convocarli per questioni di mercato, basta così".

    Anche Mbangula si è rimesso a disposizione di Tudor, anche lui è abile e arruolabile per la seconda parte del Mondiale per Club, a partire dall'ottavo di finale contro il Real Madrid. Ma anche lui dovrebbe lasciare la Juventus - o almeno, questi sono i piani di dirigenza e allenatore - prima della conclusione del mercato estivo.

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  • LA STAGIONE DI WEAH E MBANGULA

    Weah è reduce da una stagione in cui ha fatto di tutto e di più: ha giocato esterno a destra e a sinistra, con Thiago Motta ha fatto persino il terzino puro in una difesa a quattro. Non disprezzabile il suo bottino: 6 goal e 5 assist in 42 presenze tra tutte le competizioni.

    Al Mondiale per Club in corso di svolgimento negli Stati Uniti, Weah ha giocato solo 45 minuti all'esordio contro l'Al Ain. Quindi è stato lasciato in panchina da Tudor contro il Wydad Casablanca e, appunto, escluso contro il Manchester City.

    Quanto a Mbangula, è partito benissimo nel 2024/2025, andando a segno al debutto in Serie A contro il Como e diventando una delle sorprese della Juve mottiana. Poi è tornato nei ranghi. 4 sono state le reti, più 5 assist, in 32 presenze complessive.

    A differenza di Weah, Mbangula non è mai sceso in campo fin qui al Mondiale: ha scaldato la panchina due volte su due contro Al Ain e Wydad e, come il compagno di squadra, non è stato convocato contro il Manchester City.

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