Vlahovic si riscopre trascinatore della Juventus: “Rabbia? No, ma ho passato un periodo non facile”

“Tutto arriva con l’esperienza. Siamo una squadra giovane però dobbiamo giocare e leggere meglio le partite. Dobbiamo chiuderle prima, non possiamo prendere goal dopo goal ogni volta che segniamo. Due giorni fa abbiamo vinto, questa volta abbiamo pareggiato e l’importante era non perdere. Possiamo imparare tanto e dobbiamo continuare così”.

“Sta al mister scegliere chi gioca, io sono a disposizione e cerco di allenarmi al massimo e fare tutto ciò che mi chiede. L’importante e fare goal, poi se dall’inizio o dalla panchina cambia poco”.

“Meglio quando entro in corsa? Per quasi tutta la vita ho giocato da titolare ed ho fatto abbastanza goal. Adesso si cambia tanto, con cinque cambi è tutto diverso e abbiamo giocatori forti. Non ci sono titolari o panchinari, io cerco sempre di essere concentrato e di fare quello che mi chiede il mister. Voglio aiutare al massimo la squadra, poi tutti vorrebbero giocare dal 1’, ma rispetto le scelte del mister e proverò a metterlo in difficoltà”.

“Se ho rabbia da tirare fuori? Rabbia no, ma non è stato un periodo facile per me. Si è parlato e scritto tutti i giorni e il 99% delle cose dette non erano nemmeno vicine alla verità. E’ normale che si possa essere disturbati da certe cose, ma io ho trovato forza da tutto questo. Quando devi dimostrare qualcosa devi avere fame, io poi non sono mai contento. Questa sera ho fatto due goal e un assist e volevo fare anche il terzo. Sono le aspettative alte a spingermi avanti. Gioco in una squadra meravigliosa e in un club che è tra i più importanti al mondo e non mi posso lamentare. Faccio il mio lavoro, poi se un attaccante non fa goal è normale che venga criticato. Da giovane la cosa mi turbava di più, oggi ho trovato un equilibrio ed ho tanti margini di miglioramento”.