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Giampiero Ventura MilanGetty Images

Ventura l’ultimo tecnico del Torino ad aver battuto la Juve: “Col VAR di derby ne avremmo vinti altri tre o quattro”

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Si giocherà sabato, all’Olimpico Grande Torino, uno dei match più attesi del ventesimo turno di Serie A.

Torino e Juventus si affronteranno infatti nel sentitissimo Derby della Mole, una stracittadina che da molti anni a questa parte per i bianconeri è diventato uno straordinario ‘terreno di caccia’.

Per l’ultima affermazione dei granata bisogna infatti tornare alla trentaduesima giornata del campionato 2014-2015, quando furono Matteo Darmian e Fabio Quagliarella a rispondere ad Andrea Pirlo e a siglare le reti che valsero il 2-1 in rimonta.

Da allora la Juve (in tutte le competizioni) ha inanellato sedici successi accompagnati da cinque pareggi e quindi ad oggi l’ultimo allenatore del Torino ad aver sconfitto la Vecchia Signora resta Gian Piero Ventura.

L’ex tecnico granata, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere Torino’, ha ricordato quel successo.

  • “PENSIONATI CON LE LACRIME AGLI OCCHI”

    “La gioia dei tifosi, la cosa che più mi è rimasta impressa. Dopo la partita e anche il martedì, alla ripresa degli allenamenti: al campo c’erano pensionati con le lacrime agli occhi. Qualcosa che non si può dimenticare, ma ho anche tanto rammarico”.

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  • “COL VAR NE AVREMMO VINTI ALTRI TRE O QUATTRO”

    “Ho fatto undici derby senza Var, vivendo situazioni veramente grottesche. Mi sento dire che sono l’ultimo ad aver vinto un derby, sarebbe stato bello essere quello che ne ha vinti quattro o cinque. E con il Var ne avremmo portati a casa almeno altri tre o quattro”.

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  • “VANNO GESTITE LE EMOZIONI”

    “Ormai usiamo le frasi fatte, penso che definirlo ‘una partita a sé’ sia assolutamente centrato per i derby e in particolare per quello di Torino. Te lo fanno vivere i tifosi giorno dopo giorno, bisogna solo avere la capacità di gestire le emozioni e mettere a fuoco quello che bisogna fare per portare a casa la partita”.

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  • “UN TORINO CON ZAPATA E UNO SENZA ZAPATA”

    “Vanoli capisce di calcio e ha una voglia incredibile di fare bene. È partito fortissimo e poi ha avuto qualche difficoltà, ma bisogna avere l’onestà intellettuale di riconoscere che c’è un Torino con Zapata e uno senza. Mi auguro che ora la squadra abbia intrapreso la strada giusta: contro il Parma mi ha fatto un’impressione migliore rispetto alla gara contro il Como, pur vinta. Creando così tanto può capitare di non vincere una partita, poi andando avanti così si vincono le successive”.

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