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wesley roma 2025 26 calciaGetty

Una Roma che convince: la mano di Gasperini già si vede e dai nuovi e Dybala arrivano ottime notizie

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Un vecchio adagio dice che “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Certo quello della Roma è un progetto a lungo termine ed è presto per tirare delle somme, ma i primi 90’ ufficiali di un ciclo tutto nuovo, hanno già regalato delle indicazioni importanti.

Il tempo dirà se sono anche definitive, intanto però la vittoria ottenuta alla ‘prima’ di campionato contro il Bologna, non solo regala certezze che ovviamente potranno rivelarsi importanti più avanti, ma soprattutto è stata figlia di una prestazione all’altezza delle aspettative.

Inutile nascondere che c’era grande curiosità nel vedere all’opera la squadra di un allenatore, Gian Piero Gasperini che, dopo essersi consacrato tra i migliori al mondo nel corso di una tanto lunga quanto straordinaria avventura all’Atalanta, è atteso forse dall’esame più importante della sua carriera.

La Roma ha deciso di ripartire anche dalle idee e dalle convinzioni di un tecnico dalla grande esperienza e, nella prima gara di campionato, la sua mano si è già vista.

  • gasperini roma 2025 26 espressioneGetty

    LA MANO DEL GASP

    Sono in realtà bastati pochissimi minuti per vedere all’Olimpico qualcosa di ‘Gasperiniana’ memoria. Quella che è scesa in campo, contro un avversario forte come il Bologna, è stata una Roma determinata che ha provato fin da subito ad imporre i propri ritmi.

    La sensazione è stata chiara fin dai primi palloni giocati: la chiara volontà dei giallorossi è stata quella di provare a chiudere gli avversari nella propria metà campo per poi far pesare la propria mole di gioco.

    Un piano riuscito che non si è tradotto in un vantaggio quasi immediato solo a causa di un pizzico di imprecisione e di quella mancanza di brillantezza che, a questo punto della stagione, è più che giustificata.

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  • CORTA E COMPATTA

    Quello che è parso fin da subito evidente è che la Roma ha provato a rendere minime le distanze tra i reparti, puntando dunque su una grande compattezza.

    Una cosa che le è riuscita per buoni tratti della contesa, anche se non ancora con la continuità necessaria. Anche in questo caso, il tutto è da ricondursi ad una condizione che non può ancora essere delle migliori.

    Il gioco di Gasperini richiede massimo impegno da parte di tutti, anche degli attaccanti ai quali è chiesto un lavoro anche in fase difensiva. Cosa che hanno fatto finché le forze ci sono state ma intanto, in attesa di una maggiore brillantezza, restano le idee e quei dettami che dalle parti di Bergamo tanto bene hanno imparato a conoscere nel corso degli ultimi anni.

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  • Evan Ferguson Roma Bologna Serie AGetty

    BUONE INDICAZIONI DAI NUOVI ARRIVATI

    Per vedere la migliore Roma servirà tempo dunque, ma le premesse sono ottime. Buonissime sono invece le indicazioni che hanno dato i nuovi arrivati, ovvero i giocatori che fondamentalmente erano anche i più attesi in assoluto.

    Ferguson nel primo quarto d’ora si è ritagliato ben tre occasioni da goal, ma la sua è stata una prestazione che si è spinta oltre. Il talento irlandese ha dimostrato di saper legare il gioco, di saper essere utile alla squadra e di essere fondamentalmente completo. Il goal arriverà, magari insieme alla capacità di gestire un po’ meglio quelle energie che nel secondo tempo sono venute un po’ meno.

    Bene anche Wesley, il prototipo dell’esterno ‘Gasperiniano’. Ha spinto tanto, a volte anche in maniera un po’ confusa, ma la corsa c’è, lo spirito anche e soprattuto è abbinato ad una propensione naturale all’inserimento. La sua prima ufficiale in giallorosso è stata indimenticabile, visto che ha anche segnato il goal della vittoria, ma la sensazione è quella che il meglio debba ancora venire: sotto la sapiente guida di Gasperini potrebbe diventare devastante.

    Buona la prova di El Aynaoui, nonostante il tempo per mettersi in mostra sia stato decisamente inferiore. Una mezz’ora senza sbavature, senza voglia di strafare e nel corso della quale ha dimostrato di avere forza ed intelligenza tattica per intercettare palla e far ripartire.

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  • IL RITORNO DI DYBALA

    Tra le note liete della ‘prima’ della nuova Roma di Gasperini c’è anche il ritorno di Dybala.

    La Joya è entrata in campo per l’ultimo quarto d’ora di gara e tanto gli è bastato per tornare a far vedere lampi della sua classe. Ha impegnato Skorupski con una bella conclusione, ha visto una traccia ‘invisibile’ lanciando Dovbyk (che poi non ha sfruttato) a rete e poi ha gestito il pallone nelle fasi concitate con quella tranquillità che è propria solo di quei giocatori che hanno un qualcosa in più.

    La Roma sta ritrovando il vero Dybala e tra tutte le notizie di una serata da incorniciare è certamente tra le più belle. 

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