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GFX Mercato Centrocampo Milan

Un centrocampista centrale per il Milan a gennaio: da Ricci a Frendrup, un sogno, un obiettivo e un nome a sorpresa

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Quello che si presenterà ai blocchi di partenza del 2025 dovrà essere, per forza di cose, un Milan diverso da quello che saluta il 2024.

Chiuso il breve ciclo Paulo Fonseca, la compagine rossonera riparte da Sergio Conceiçao, ma anche evidentemente dalla volontà di evitare che la stagione possa essere archiviata come una tra le più anonime degli ultimi anni.

In campionato il distacco dalle prima della classe si è fatto sempre più ampio di settimana in settimana (ormai l’obiettivo massimo è diventato l’agguantare un pass per la prossima Champions League), mentre i Champions League l’approdo diretto agli ottavi di finale è ancora possibile e in Coppa Italia il prossimo ostacolo da superare sarà la Roma.

Molto dipenderà ovviamente dal lavoro di un Sergio Conceiçao chiamato a spronare un gruppo che sin qui non è riuscito ad esprimersi al massimo delle proprie potenzialità, ma anche dalla dirigenza che sarà chiamata a garantire al nuovo allenatore i rinforzi dei quali ha bisogno per proporre il suo calcio.

  • IL MERCATO DEL MILAN CAMBIA CON IL NUOVO TECNICO?

    Per settimane si è parlato del centrocampista come della grande priorità del Milan in sede di mercato invernale e, da questo punto di vista, le cose non dovrebbero cambiare nonostante il recente esonero di Paulo Fonseca.

    Sergio Conceiçao porterà in dote idee diverse e nuovi dettami, anche se la sensazione è quella che almeno inizialmente possa ripartire dal solco tracciato dal suo predecessore: ovvero il 4-2-3-1.

    Un modulo che a Milanello conoscono alla perfezione, ma che nel corso del tempo potrebbe essere alternato al 4-3-3 e al 4-4-2, ovvero due sistemi di gioco che il nuovo tecnico rossonero ha più volte utilizzato nel corso delle sue precedenti esperienze.

    Ovviamente le prossime settimane gli serviranno per valutare la rosa e gli uomini a disposizione, ma la sensazione è comunque quella che molto del mercato del Milan ruoterà attorno ad un nuovo centrocampista, anche se qualcosa andrà fatto anche in altri settori del campo.

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  • Empoli v Torino - Serie AGetty Images Sport

    RICCI NEL MIRINO

    Se si va ad analizzare la prima parte di stagione del Milan, tra gli elementi che hanno fatto meglio in assoluto non si possono non inserire Reijnders e Fofana.

    L’ottimo rendimento dell’olandese (che sembra essere diventato il vero leader della squadra) è stato sin qui accompagnato anche da numeri da ‘attaccante aggiunto’ (ben nove i goal in stagione, cinque dei quali in campionato), mentre il transalpino si è guadagnato a sorpresa un posto tra i migliori assistman della Serie A (quattro quelli confezionati nel torneo, sei quelli nella stagione).

    Un duo perfettamente assortito, nel quale Reijnders rappresenta l’uomo chiamato a costruire e a poter contare su maggiori licenze offensive, mentre Fofana è l’elemento di rottura che deve garantire recupero e rapida ripartenza.

    Vero è che Sergio Conceiçao, a differenza di Fonseca, potrà contare anche su Bennacer (di rientro da un lungo infortunio), ma comunque il Milan gli metterà a disposizione almeno un altro giocatore in mediana.

    Tra i nomi che si sono fatti nelle ultime settimane, tra i più affascinanti c’è certamente quello di Samuele Ricci.

    Si tratta di un elemento che per caratteristiche ricorda molto Fofana, ma che garantirebbe anche maggiore profondità nella rosa, maggiori possibilità di scelte ed anche un’importantissima opzione in più in caso di cambio di modulo.

    Classe 2001, veste dal 2022 la maglia del Torino, squadra della quale è diventato stella di prima grandezza, e sta vivendo la stagione della sua definitiva consacrazione.

    E’ entrato infatti in pianta stabile del giro della Nazionale maggiore e nelle partite nelle quali è stato utilizzato da Spalletti si è sempre fatto apprezzare per la sua capacità di dare equilibrio alla squadra.

    Copertura, senso della posizione, ma anche tanta tecnica. Ricci potrebbe rappresentare un innesto importante anche in ottica futura. Si è guadagnato anche le attenzioni di club esteri e la cosa potrebbe rendere la strada leggermente più in salita, ma è anche legato al Torino da un contratto fino al 2026 e potrebbe dunque non essere incedibile.

    Per prenderlo servirebbe uno sforzo importante, ma al Milan lo seguono da tempo e sanno che potrebbe valerne la pena.

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  • Frendrup GenoaGetty Images

    L’OPZIONE FRENDRUP

    Tra i nomi che sono stati accostati al Milan con insistenza nelle ultime settimane, c’è anche quello di Morten Frendrup.

    Come Ricci è un classe 2001 e come il centrocampista del Torino conosce già alla perfezione il campionato italiano, visto che dal gennaio del 2022 veste la maglia del Genoa.

    Proprio all’ombra della Lanterna si è imposto come uno dei mediani più interessanti della Serie A, un giocatore capace di mettere a disposizione della propria squadra tanti muscoli, tanti polmoni, capacità di recuperare palla, ma anche di rendersi pericoloso con i suoi inserimenti.

    Il suo nome è finito nella lista dei desideri di molte squadre di Serie A, ma non sarà facile convincere il Genoa a cederlo.

    Il Grifone è infatti impegnato nella lotta per la salvezza e difficilmente rinuncerà al pilastro del suo centrocampo a stagione in corso.

    Al Milan eventualmente il compito di trovare gli argomenti giusti per convincere eventualmente i liguri a privarsi di un elemento fondamentale come il danese.

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  • BONDO E GLI ALTRI NOMI

    I dirigenti del Milan saranno ovviamente valutando una lista di potenziali obiettivi e da questo punto di vista una mano potrebbe darla Jorge Mendes, ovvero il super agente che tra i pezzi pregiati della sua scuderia vanta anche Sergio Conceiçao.

    Da questo punto di vista, potrebbe tornare d’attualità (ma solo in vista della prossima estate, a causa del suo status da extracomunitario) un centrocampista che era già stato accostato al club rossonero pochi mesi fa: Manuel Ugarte.

    Il Manchester United ad agosto nelle casse del PSG qualcosa come 50 milioni di euro per assicurarselo, ma non è detto che il colpo sia necessariamente impossibile: tra qualche mese i Red Devils potrebbero pensare di cedere alcuni pezzi pregiati per ricostruire una rosa con enormi lacune.

    Se Ugarte può rappresentare il sogno in ottica futura, per l’immediato si sono fatti anche i nomi di elementi di Warren Bondo del Monza (valutazione circa 10 milioni di euro) e di Angelo Stiller dello Stoccarda. Nel caso del ventitreenne tedesco (un obiettivo ma anche un potenziale sogno), serviranno però almeno 30 milioni per avvicinarsi alla fumata bianca.

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