Se si va ad analizzare la prima parte di stagione del Milan, tra gli elementi che hanno fatto meglio in assoluto non si possono non inserire Reijnders e Fofana.
L’ottimo rendimento dell’olandese (che sembra essere diventato il vero leader della squadra) è stato sin qui accompagnato anche da numeri da ‘attaccante aggiunto’ (ben nove i goal in stagione, cinque dei quali in campionato), mentre il transalpino si è guadagnato a sorpresa un posto tra i migliori assistman della Serie A (quattro quelli confezionati nel torneo, sei quelli nella stagione).
Un duo perfettamente assortito, nel quale Reijnders rappresenta l’uomo chiamato a costruire e a poter contare su maggiori licenze offensive, mentre Fofana è l’elemento di rottura che deve garantire recupero e rapida ripartenza.
Vero è che Sergio Conceiçao, a differenza di Fonseca, potrà contare anche su Bennacer (di rientro da un lungo infortunio), ma comunque il Milan gli metterà a disposizione almeno un altro giocatore in mediana.
Tra i nomi che si sono fatti nelle ultime settimane, tra i più affascinanti c’è certamente quello di Samuele Ricci.
Si tratta di un elemento che per caratteristiche ricorda molto Fofana, ma che garantirebbe anche maggiore profondità nella rosa, maggiori possibilità di scelte ed anche un’importantissima opzione in più in caso di cambio di modulo.
Classe 2001, veste dal 2022 la maglia del Torino, squadra della quale è diventato stella di prima grandezza, e sta vivendo la stagione della sua definitiva consacrazione.
E’ entrato infatti in pianta stabile del giro della Nazionale maggiore e nelle partite nelle quali è stato utilizzato da Spalletti si è sempre fatto apprezzare per la sua capacità di dare equilibrio alla squadra.
Copertura, senso della posizione, ma anche tanta tecnica. Ricci potrebbe rappresentare un innesto importante anche in ottica futura. Si è guadagnato anche le attenzioni di club esteri e la cosa potrebbe rendere la strada leggermente più in salita, ma è anche legato al Torino da un contratto fino al 2026 e potrebbe dunque non essere incedibile.
Per prenderlo servirebbe uno sforzo importante, ma al Milan lo seguono da tempo e sanno che potrebbe valerne la pena.