Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Igor TudorGetty Images

Tudor alla Lazio, niente più 4-3-3: userà un modulo quest'anno e un altro l'anno prossimo

Pubblicità

La panchina della Lazio ha un nuovo interprete dopo gli oltre due anni della gestione Sarri: stiamo parlando di Igor Tudor, annunciato dal club capitolino nella giornata di ieri.

Il croato prende le redini della squadra dopo il brevissimo interregno di Martusciello, che ha condotto Immobile e compagni nella vittoriosa trasferta di Frosinone: sono già in atto le discussioni di natura tattica sul modulo che l'ex Verona adotterà per rendere ancora più performante la rosa biancoceleste.

Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', Tudor opterà per uno schieramento diverso dal 4-3-3 che ha caratterizzato l'era sarriana: nuovo abito tattico in vista della trasformazione vera e propria prevista per la prossima stagione.

  • FIDUCIA AI 'SUOI' UOMINI

    Nella nuova disposizione della Lazio dovrebbe trovare maggiore spazio Nicolò Casale, suo fedelissimo ai tempi del Verona e pronto a tornare titolare inamovibile al centro della difesa.

    Rimarrà un punto fermo, invece, Matteo Guendouzi, già colonna portante del Marsiglia di Tudor nella stagione 2022/23.

  • Pubblicità
  • Guendouzi Lazio Genoa 2023Getty

    SPAZIO AL 4-2-3-1

    Per questo finale di stagione, Tudor dovrebbe adottare il 4-2-3-1, ovvero una via di mezzo tra il 'vecchio' 4-3-3 e il 3-4-2-1, modulo con cui presumibilmente la Lazio si schiererà nella prossima stagione.

    LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi; Felipe Anderson, Luis Alberto, Zaccagni; Castellanos/Immobile.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • VERSO IL 3-4-2-1

    Si tratta di un processo graduale verso il definitivo approdo al 3-4-2-1 tanto caro a Tudor, che vedrà la luce ai nastri di partenza della prossima stagione: il tutto all'insegna di un calcio offensivo e allo stesso tempo piacevole da guardare, come il croato ci ha abituati in passato.

    Una scelta, quella di non passare subito alla difesa a tre, dettata dalla necessità di non stravolgere le attuali certezze di una Lazio chiamata a risollevarsi in queste ultime nove sfide di campionato e in semifinale di Coppa Italia: un cambio immediato avrebbe potuto generare ulteriore confusione tra i giocatori, ragion per cui a prendere il sopravvento è stata una via di mezzo tra il presente e ciò che si vedrà nel prossimo futuro.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0