Pubblicità
Pubblicità
FC Barcelona v Real Sociedad - LaLiga EA SportsGetty Images Sport

Ter Stegen da titolare inamovibile a riserva, Szczesny: “Io nella stessa situazione alla Juventus e mi sono ritirato”

Pubblicità

Joan Garcia, Wojciech Szczesny e Marc-Adré ter Stegen: pochissimi club al mondo possono vantare una batteria di portieri forte come quella del Barcellona.

Se Joan Garcia è il volto nuovo e il grande investimento per il futuro fatto la scorsa estate, Ter Stegen è l’ex capitano della squadra che, a causa di un grave infortunio si è ritrovato dall’essere titolare inamovibile a terza scelta, mentre Szczesny è l’elemento individuato per far fronte proprio all’assenza del tedesco, che ha deciso di legarsi ai blaugrana dopo aver già annunciato il suo ritiro nell’estate del 2024.

Proprio l’estremo difensore polacco, che nelle scorsa stagione si è a sorpresa ritagliato un ruolo da straordinario protagonista, sarà chiamato a sostituire l’infortunato Garcia nelle prossime settimane.

Una soluzione che garantisce assolute certezze ma, in un’intervista rilasciata a ‘Mundo Deportivo’, Szczesny si è voluto soffermare anche sul quanto successo con Ter Stegen.

  • “NELLA STESSA SITUAZIONE ALLA JUVE”

    “Non credo che per lui questa sia una situazione piacevole. Mi sono trovato nella stessa posizione con la Juve ed ho deciso di ritirarmi. Non consiglio a Ter Stegen di fare la stessa cosa, perché ha ancora molto da dare, ma in questo lavoravo bisogna accettare anche delle decisioni che possono ferire”.

  • Pubblicità
  • “JOAN GARCIA PER I PROSSIMI 15 ANNI”

    “Il club ha deciso di prendere Joan Garcia, un talento di levatura mondiale che può giocare al Barcellona per i prossimi 15 anni. Deve essere frustrante per Marc dopo essere stato un elemento così importante per tanti anni, ma è intelligente. Abbiamo parlato tanto in estate e credo che lui capisca questa situazione. Adesso per lui la corsa più importante è tornare in forma, perché ha saltato tutta la scorsa stagione”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • “ABBIAMO VINTO TRE TROFEI”

    “Abbiamo un rapporto fantastico, siamo amici e parliamo molto. Penso che fosse comprensibile dal punto di vista dell’allenatore non voler cambiare quando le cose vanno bene e si vincono quasi tutte le partite. Alla fine quello che conta è che abbiamo vinto tre trofei, poi ci si può arrabbiare perché non si è giocato, ma comunque abbiamo vinto”.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • “FACCIO QUELLO CHE BUFFON HA FATTO CON ME”

    “Non sono competitivo, per me sono tutti buoni amici. Buffon era il mio idolo da bambino e guardarlo allenarsi ogni giorni, il suo modo di stare dento e fuori dal campo e come parlava con i compagni di squadra ha rappresentato per me un’esperienza enorme. E’ stato probabilmente colui dal quale ho imparato di più e non c’era competizione, ma ci sostenevamo a vicenda. Se faccio con Joan quello che Buffon ha fatto con me? Un po’ sì. Probabilmente non potrà imparare da me tanto quanto io posso aver imparato da Buffon, ma il processo è abbastanza simile”. 

  • Pubblicità
    Pubblicità
0