Nonostante il desiderio di impressionare fin da subito, per lui l’inizio dell’avventura in Germania è stato complicato. Nelle prime quattro partite di campionato ha totalizzato appena 80’ da subentrante nel corso dei quali non ha certo impressionato. Tutto poi è incredibilmente cambiato nel corso di una trasferta sul campo dell’SSV Ulm.
Tzimas è partita per l’ennesima volta della panchina, per poi essere gettato nella mischia quando il Norimberga era in svantaggio. Pochi minuti dopo il suo ingresso, il talento greco ha trovato il goal del pareggio e poi, in pieno recupero, si è procurato il calcio di rigore, poi trasformato da Duman, che ha consentito alla sua squadra di imporsi in rimonta.
In realtà quella giornata per lui non si è conclusa nel migliore dei modi, visto che al 100’ gli è stato mostrato un cartellino rosso per un fallo a palla lontana che ha mandato su tutte le furie Klose, ma comunque, in un modo o nell’altro, quella partita ha rappresentato per lui un vero punto di svolta.
Scontata una squalifica di due turni, è stato lanciato dal 1’ contro il Preussen Munster ed ha ripagato la fiducia aprendo le marcature, mentre nelle successive due partite ha trovato per tre volte la via della rete.
La sua crescita esponenziale si è tradotta nell’interesse di molti top club europei e a gennaio per settimane si è parlato di un suo possibile approdo al Bayern Monaco o al Liverpool.
Tuttavia ad avere la meglio nella corsa che portava al suo cartellino è stato il Brighton, ovvero una delle società più abili in assoluto nello scovare giovani talenti in giro per il mondo. I Seagulls hanno trovato un accordo all’ultimo istante che prevedeva l’acquisto da parte del Norimberga che ha fatto così valere l’opzione di riscatto che vantava con il PAOK e l’immediato trasferimento al Brighton per 25 milioni di euro, con l’obbligo però di lasciare il ragazzo in prestito in Germania fino al termine della stagione.