Stadi Euro 2032, il ministro Abodi: “Abbiamo sentito il Bologna per il Dall’Ara”

Continua la ricerca per gli stadi italiani che dovranno ospitare le partite di Euro 2032: tra gli impianti in lizza il nuovo Dall’Ara.

Mancano poco più di otto anni al primo calcio d’inizio di Euro 2032, un’intera era in ambito calcistico, ma pochissimo tempo nei fatti per l’Italia.

Il nostro Paese infatti, come è noto, organizzerà con la Turchia la massima competizione continentale ed è già partita una vera e propria corsa al fine di arrivare preparati all’evento.

Il problema principale dell’Italia sarà quello di proporre sedi adeguate. I nostri impianti sono in moltissimi casi obsoleti rispetto a quelli del resto d’Europa e non all’altezza degli standard di una grande competizione come un Campionato Europeo.

L’obiettivo sarà quello di individuare cinque stadi che ospitino parte delle partite della fase finale del torneo.

Alcune sedi sono già sicure, per le altre sono state messe nel mirino città con impianti per i quali sono già stati previsti lavori di restyling.

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“ABBIAMO SENTITO IL BOLOGNA”
Tra gli stadi per i quali è stata prevista una ristrutturazione c’è il Renato Dall’Ara di Bologna.
I lavori, secondo quanto emerso nei mesi scorsi, dovrebbero partire nell’estate del 2025 per poi concludersi nella primavera del 2027 quando è prevista l’inaugurazione.
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, parlando a margine dell’evento ‘Il Foglio Sportivo a San Siro’, ha svelato di un incontro con il Bologna per conoscere le tempistiche e quelle che saranno le caratteristiche dell’impianto.
“Si è tenuta ieri la prima audizione nell’ambito del gruppo di lavoro del Comitato Interistituzionale creato per gli stadi di Euro 2032. Con i rappresentati della FIGC, il ministro Giorgetti e i rappresentati dell’Istituto per il Credito Sportivo, di Sace, Invimit, Cdp e Sport e Salute abbiamo ascoltato il Bologna. L’amministratore delegato del club Claudio Fenucci, ci ha illustrato il quadro economico, il cronoprogramma e il progetto tecnico per il nuovo Dall’Ara”.

“ORA FIRENZE, CAGLIARI E PARMA”
Come spiegato dal ministro Abodi, presto si terranno altri incontri con i rappresentati di città e società che hanno già messo in cantiere l’ammodernamento dei loro stadi e inoltre il Governo è pronto a scendere in campo per dare un contributo concreto.
“Stiamo anche valutando la nomina di un commissario o la creazione di una norma che renda gli iter più fluidi, parliamo di infrastrutture che sono strategiche per l’Italia. Entro fine mese incontreremo il Comune di Firenze e la Fiorentina, il Cagliari e il Parma”.
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TRE LE SEDI SICURE
Le sedi che andranno individuate sono fondamentalmente due, visto che tre città sono già certe di ospitare partite di Euro 2032: Roma, Milano e Torino.
L’Italia ospiterà gare degli Europei per la quarta volta nella sua storia, visto che lo ha già fatto nel 1968, nel 1980 e nel 2020 (Roma è stata una delle undici città nelle quali si sono disputate le gare del torneo).

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“SAN SIRO DEVE DIVENTARE CONTEMPORANEO”
Il Ministro Abodi si è soffermato anche sul futuro di San Siro.
“Mi auguro che abbia la capacità di ammodernarsi e di diventare contemporaneo. Sappiamo che si tratta di un pezzo importante della storia del calcio, ma queste infrastrutture vanno rese contemporanee in fatto di sicurezza, tecnologia, educazione energetica e accessibilità. San Siro avrà ancora buona vita”.
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