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Spalletti risponde ad Acerbi: "Un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto"

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Giornata di vigilia per l'Italia, impegnata venerdì sera a Oslo per affrontare la Norvegia di Haaland nel match di qualificazione ai Mondiali del 2026.

Appuntamento a cui non prenderà parte Francesco Acerbi, reduce dal rifiuto alla convocazione stilata da Luciano Spalletti.

Un vero e proprio caso, col commissario tecnico che, ai microfoni di 'Sky Sport', ha risposto al difensore e alle accuse di mancanza di rispetto nei suoi confronti.

  • COSA AVEVA SCRITTO ACERBI SUI SOCIAL

    "Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono ad oggi le condizioni proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla 'depressione' per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro. Auguro il meglio alla Nazionale e come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo".

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  • LA RISPOSTA DI SPALLETTI

    "Acerbi un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto: mi spiegherà e poi gli dirò quello che penso io di quello che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto".

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  • IL 'LIKE' DI ROBERTO MANCINI AL POST DI ACERBI

    "Non scherziamo: secondo me gli hanno rubato il telefono e c'è qualcuno che li mette per farlo passare male, può succedere. Ormai il telefono viene hackerato a tutti: io penso che sia successo così, non vorrei pensare diversamente".

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  • L'INFORTUNIO DI KEAN

    Spalletti ha anche parlato dell'infortunio che ha impedito a Kean di proseguire il ritiro con la Nazionale.

    "Nel ruolo ne avevamo portati tre e uno doveva restare fuori. Ora posso evitare di metterne uno in tribuna: siamo 21 più i portieri, 16 scenderanno in campo, poi ci sarà un'altra partita tra pochi giorni. Saranno tutti molto coinvolti, chi non giocherà domani lo farà lunedì. A volte i calciatori migliori vengono impiegati alla fine perché è allora che si decidono le partite: spesso sono loro a tirare i rigori, perché c'è tensione. Abbiamo la possibilità di fare una grande gara".

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