Soulé in Arabia? Importante offerta alla Juventus per averlo subito e concludere il prestito al Frosinone

Il calciomercato italiano si concluderà il primo febbraio alle ore 20. Da quel momento i club di Serie A potranno solamente acquistare giocatori svincolati o cedere nei mercati ancora aperti.

Nel caso dell'Arabia Saudita il mercato in entrata si chiude il 30 gennaio. Significa che Soulé avrebbe pochissimi giorni per definire l'eventuale passaggio all'Al-Ittihad, squadra di Kanté e Benzema. Prospettiva, come detto, al momento improbabile.

Cosa farà Soulé? L'idea dell'argentino è quella di rimanere al Frosinone fino al termine dell'annata calcistica, così da continuare a mettersi in mostra in un campionato top.

Diverso il caso del mercato estivo, quando tornerà alla Juventus. A quel punto i bianconeri e il giocatore valuteranno cosa fare: l'argentino ha dimostrato di avere qualità eccelsa e, per l'appunto, diversi club di prima fascia hanno mostrato interesse in questi ultimi mesi.

Per Soulé sono arrivati fin qui nove goal in ventidue presenze, a un passo dalla doppia cifra dopo metà annata. Difficile che a vent'anni decida di trasferirsi in Arabia, soprattutto nel bel mezzo del miglior segmento della sua giovane carriera.

"È seguito da tanti club, ma dalla Juve fino ad oggi hanno detto che sono felici del percorso che stanno seguendo i tre bianconeri" aveva evidenziato il dirigente del Frosinone, Angelozzi, lo scorso dicembre. "Sono convinto che lui, Kaio Jorge e Barrenechea rimangano tutti e tre fino a giugno".

Lo stesso Soulé aveva parlato ugualmente di permanenza fino al termine dell'annata 2023-24:

"Penso di sì, rimango qui fino a quando finisce il campionato"

Ovviamente si è trattato in entrambi i casi di possibilità senza estrema certezza, ottenibile solamente dopo il 30 giugno per un trasferimento in Arabia o dopo il primo febbraio per i maggiori campionati europei.

Al di là delle sirene arabe, nette e inequivocabili, resta da capire quale sia il progetto della Juventus per valorizzare Soulé nel lungo periodo. Una riflessione da contestualizzare all'impianto di gioco, che potrebbe anche mutare. L'ex Velez, che con Allegri ha imparato a essere duttile, riesce a esprimersi apientemente in un tridente offensivo; senza sottovalutare i compiti di copertura che - in alcune situazioni - lo portano a fungere quasi da mezzala atipica.