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Lautaro Vlahovic HDGOAL

Sorpasso e umori diversi: come arrivano Inter e Juventus al 'Derby d'Italia'

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C'erano pochissimi dubbi - praticamente zero - sul fatto che potesse essere davvero la sfida Scudetto, un appellativo niente male per la madre di tutte le partite e simbolo di ogni rivalità del calcio italiano: Inter e Juventus sono attese da un nuovo 'round' a poco più di due mesi dal primo.

A Torino, lo scorso 26 novembre, andarono in scena un deludente 1-1 e, soprattutto, la voglia di non perdere di entrambe le squadre, che finirono per annullarsi a vicenda in un match povero di spettacolo, il manifesto meno adatto per l'esportazione del movimento nostrano.

Domenica sera, con ogni probabilità, il copione sarà completamente diverso: la paura di uscire dal campo con nessun punto in tasca sarà sostituita dall'obiettivo concreto dei tre punti, al netto della classifica e degli umori un po' contrastanti.

  • SORPASSO NERAZZURRO

    L'ultimo turno di Serie A ci ha regalato un nuovo cambiamento in vetta alla classifica, complice il mezzo passo falso della Juventus che non è andata oltre il pari all'Allianz Stadium contro l'Empoli.

    Bianconeri penalizzati dall'espulsione di Milik dopo pochi minuti, puniti da Baldanzi che ha risposto all'uomo più in forma della rosa di Allegri, ovvero Vlahovic.

    La 'Vecchia Signora' è così passata da un potenziale +4 ad un -1 con una partita in più disputata: Lautaro ha trascinato l'Inter a Firenze, regalando alla Milano nerazzurra la possibilità di presentarsi al grande evento con un punto di vantaggio e la prospettiva di un ulteriore allungo che potrebbe fare la differenza in termini emotivi.

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  • Allegri Lecce Juventus Serie AGetty

    SFIDA A COLPI DI DIALETTICA

    La marcia d'avvicinamento al calcio d'inizio di Inter-Juventus è contraddistinta anche dalle uscite mediatiche di Massimiliano Allegri, che hanno contribuito ad infiammare ulteriormente il clima.

    Il tecnico livornese ha dapprima usato la metafora del 'guardie e ladri' per descrivere il fiato sul collo dell'Inter da parte della sua Juventus, per poi passare al tennis e agli accostamenti a Sinner (nel caso dei bianconeri) e a Djokovic.

    Al termine di Juventus-Empoli, Allegri ha infine tirato i remi in barca scusandosi per aver toccato "la sensibilità di qualcuno", sottolineando i tratti ironici di una "livornesità che dà fastidio". Perché a volte anche la dialettica può giocare un ruolo importante, a maggior ragione in un contesto del genere.

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  • BOMBER A CONFRONTO

    Inter-Juventus è anche la sfida tra i due maggiori marcatori del campionato: da una parte il capocannoniere Lautaro che, alla media di un goal a partita, sembra essere proiettato verso la conquista del riconoscimento personale.

    Il primo inseguitore, distante ben sette lunghezze, è il ritrovato Vlahovic: se il 'Toro' continua a segnare ininterrottamente da inizio stagione, il serbo sta migliorando il suo score con un 2024 da urlo, che finora lo ha visto andare a segno sei volte, tutte nelle ultime quattro uscite di campionato.

    Non è un caso, peraltro, che siano proprio loro i marcatori del primo atto in quel di Torino: un botta e risposta immediato.

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  • Fiorentina InterGetty Images

    POSSIBILITÀ DI ALLUNGO

    Battendo la Juventus, l'Inter si garantirebbe la possibilità di 'ammazzare' sportivamente il campionato: con i tre punti, Lautaro e compagni salirebbero a +4 sui bianconeri, con l'eventualità addirittura di volare a +7 in caso di successo nel recupero contro l'Atalanta che si disputerà il prossimo 28 febbraio.

    La vittoria, a differenza dell'andata, ingolosisce e non poco, considerata questa allettante prospettiva; discorso diverso per la Juventus, a cui potrebbe andar bene anche un pari che consentirebbe quantomeno di rimanere attaccati ai rivali in vista del recupero del 21° turno.

    Molto difficilmente, dunque, assisteremo agli atteggiamenti compassati di fine novembre: quando la storia del campionato era ancora brevissima e in pochi potevano immaginarsi un duello punto a punto tra le contendenti per il titolo.

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