Allegri dopo Juventus-Empoli: "Non eravamo mai rimasti in 10, prima o poi doveva capitare"

"Questo è il calcio, non puoi vincere tutte le partite. C'è stato l'imprevisto dell'espulsione, già dopo un quarto d'ora la partita era molto complicata. Milik? Sono cose che capitano nel calcio. Veniva da buone prestazioni, oggi ci serviva più fisicità in area".

"Siamo stati bravi a non perdere. Allunghiamo la serie positiva. Perdere in casa ci avrebbe fatto molto più male".

"Stanno meglio, ma la questione non è la partita con l'Inter: la questione è che dobbiamo arrivare a fine maggio tra le prime 4. All'inizio dell'anno nessuno si aspettava di trovarci in questa posizione. Non è un pareggio che ci deve togliere certezze. Nell'arco di un campionato è impossibile vincerle tutte".

"Yildiz poteva entrare prima? Magari perdevamo la partita. Col senno di poi si costruiscono le città fantasma e i palazzi. Magari perdevamo 2-1 e si diceva che la squadra era ordinata... L'ho vista così".

"Partita bella, meravigliosa da giocare. Lo stadio sarà pieno. Un motivo in più per cercare di fare una bellissima partita e un grande risultato contro la squadra più forte del campionato. Oggi tutti pensavano che avremmo vinto facile, ma ci sono gli imprevisti del calcio. Non eravamo mai rimasti in 10 dall'inizio del campionato: prima o poi doveva capitare".

"Kean momentaneamente è a disposizione, ha ripreso ad allenarsi. Mancano pochi giorni alla fine del mercato, la società valuterà il da farsi".

"Faccio sempre le battute, ma devo smettere: la mia livornesità dà fastidio, lo capisco. Fortunatamente non vengono a Livorno, sennò sarebbe un disastro... Noi ci prendiamo in giro tutti a Livorno. Per noi è la normalità, ma mi rendo conto che devo smettere. Mi scuso se ho toccato la sensibilità di qualcuno".