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Randal Kolo Muani JuventusGetty

Senza i goal di Kolo Muani è dura per la Juventus: impalpabile con l’Atalanta e non segna da sette partite

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Il pesante 4-0 interno patito contro l’Atalanta, ha spinto nuovamente la Juventus nell’occhio del ciclone.

La sconfitta di domenica sera, pone infatti fine non solo ad una striscia di cinque successi consecutivi in campionato, ma anche a quelle flebili speranze di Scudetto che erano state alimentate dai recenti risultati.

La Vecchia Signora ‘torna alla realtà’ dopo i sussulti di una stagione complicata e vede all’orizzonte ora un unico obiettivo che non può assolutamente permettersi di non raggiungere: il quarto posto che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League.

Un traguardo non semplice da raggiungere e per il quale serviranno i goal soprattutto di Kolo Muani. Sì perché l’attaccante transalpino, dopo un inizio da sogno, si è arenato e da diverse partite ormai Thiago Motta non può contare su quelle sue marcature che, in alcuni casi, avevano probabilmente coperto anche più di un problema.

  • Randal Kolo MuaniGetty Images

    UN AVVIO DA SOGNO

    Le gesta che hanno segnato l’inizio dell’avventura in bianconero di Kolo Muani sono impresse nella mente di tutti.

    Troppo fresche per essere dimenticate, ma anche troppo lontane se si considera come funzionano le cose nel mondo del calcio.

    Approdato in bianconero durante la sessione invernale di calciomercato in prestito secco dal PSG, ha esordito con la sua nuova maglia trovando subito la via della rete nella partita persa per 2-1 sul campo del Napoli.

    Pochi giorni dopo arriva la sua prima doppietta nel 4-1 interno all’Empoli e nella gara successiva timbra ancora il cartellino contro il Como firmando la sua seconda doppietta consecutiva.

    Uno score impressionate scandito da cinque goal nelle sue prime tre partite di Serie A ma, proprio quando tutto ormai lasciava pensare che la Juventus avesse trovato l’attaccante capace di spingerla verso traguardi fino a quel momento non immaginati, qualcosa si è rotto.

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  • SETTE GARE SENZA SEGNARE

    Di fatto, quelle contro il Como, restano al momento le ultime reti di Kolo Muani con la maglia della Juventus addosso.

    Per la sua ultima esultanza in bianconero bisogna tornare dunque allo scorso 7 febbraio, cosa che si traduce in un digiuno che si protrae ormai da oltre mese.

    Da allora la Juventus è scesa in campo in sette occasioni tra campionato, Coppa Italia e Champions League ed il risultato non è mai cambiato: nessun cenno del suo nome sul tabellino dei marcatori.

    All’attivo di Kolo Muani restano lo splendido assist per Conceiçao nell’1-0 all’Inter ed il passaggio a Thuram per l’1-1 con l’Empoli in Coppa Italia (nella serata scandita da una clamorosa eliminazione ai rigori), mentre nelle altre uscite quasi non ha lasciato traccia.

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  • IMPALPABILE CONTRO L’ATALANTA

    Nell’ambito di una partita nella quale sono stati pochissimi i bianconeri a salvarsi, anche Kolo Muani è stato travolto dallo tsunami Atalanta.

    Poco servito, nelle poche occasioni nelle quali ha avuto palloni giocabili a disposizione è stato silenziato da un Hien insuperabile.

    Una prestazione impalpabile per 75’, quando poi è stato sostituito da Dusan Vlahovic. Da questo punto di vista i numeri valgono anche più delle sensazioni: Kolo Muani, contro la Dea, non ha calciato una sola volta in porta, non ha mai toccato il pallone in area avversaria ed ha mancato sei dei tredici passaggi tentati.

    Nella serata che forse più contava, anche lui ha fatto perdere le sue tracce in campo.

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  • Dusan Vlahovic Juventus AtalantaGetty Images

    TROPPO SOLO IN AVANTI?

    Anche contro l’Atalanta, Thiago Motta ha deciso di disegnare la sua Juventus con un 4-2-3-1.

    Kolo Muani è stato sistemato da unico terminale offensivo, supportato da Nico Gonzalez, McKennie ed Yildiz. L’attaccante francese è stato letteralmente inghiottito dalla retroguardia avversaria, tanto che in molti si sono chiesti se non avesse bisogno di una vera mano in attacco.

    Non quindi da solo a tenere sulle spalle l’intero peso di un reparto, ma magari coadiuvato da quel Vlahovic che pure, una volta entrato, non ha fatto benissimo ed anzi ha sfornato lo sfortunato ‘assist’ che poi ha portato al 4-0 di Lookman.

    Chissà se Thiago Motta sta pensando ad un qualcosa di diverso per le ultime dieci partite della stagione, quelle che mettono in palio i punti per la Champions League.

    Magari una coppia offensiva in piena regola e non con Kolo Muani largo a sinistra, ma al fianco di Vlahovic in veste di seconda punta.

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