Scontri durante il derby col Real: proposta la chiusura totale del Metropolitano per 15 giorni

Nelle scorse settimane hanno fatto il giro del mondo le immagini dei disordini avvenuti nel corso del Derby di Madrid.

Alcuni sostenitori dell’Atletico, dopo la rete del momentaneo 1-0 siglata da Eder Militao, hanno iniziato a lanciare di tutto in campo, colpendo anche il portiere del Real Courtois.

Un fittissimo lancio di oggetti che hanno indotto l’arbitro ad interrompere il match (per quasi 15’) e i giocatori a rientrare negli spogliatoi, mentre Simeone provava a placare gli animi dei tifosi più accesi.

A scatenare l’ira dei più facinorosi, l’esultanza di Courtois, tra l’altro ex della gara, dopo il goal del Real Madrid.

Ad un certo punto, la situazione si è fatta così tesa che si è anche rischiata la sospensione della gara, con una possibile sconfitta a tavolino per i Colchoneros.

A ciò va aggiunto, che si sono registrate invasioni di campo e la presenza sugli spalti di simboli nazisti ed anche di un coltello.

Così come emerso nei giorni scorsi, la Liga ha presentato un ricorso formale contro il ‘Fronte Atletico’ alla ‘Comision contra la Violencia’, un organo nazionale che in Spagna si occupa di combattere la violenza nello sport.

Si è parlato anche dalla volontà della Liga di avviare azioni legali nei confronti dei membri di questo gruppo di sostenitori dell’Atletico Madrid, oltre a chiedere la sua dissoluzione.

A causa dei fatti accaduti nel Derby, l’Atletico Madrid era già stato sanzionato con una multa di 45mila euro e la chiusura parziale di un settore del Metropolitano, ovvero quello dal quale sono stati lanciati gli oggetti in campo.

Sanzione questa che, stando al momento così le cose, varrà per i prossimi tre impegni interni dei Colchoneros.