La Roma sta con Ranieri: pronta una lettera da inviare all'UEFA contro l'arbitro Stieler

"La cosa non mi sta bene. Parlo con Rosetti, tutto il mondo sa che lei è una persona onestissima e integerrima, come fa a mandare un arbitro che su 21 partite ha visto la squadra ospite fare solo 9 pareggi. Il campo è caldo e lei fa questa designazione? Non so perché".

"Cartellini a tutti, stava aspettando qualcosa in area di rigore per fargli vincere la partita. I ragazzi erano nervosi per questo, avevo detto loro di non protestare mai. La colpa non è dell'arbitro, ma in una partita così prendiamo 8 cartellini gialli e un rosso. Non si può cercare di irretire gli avversari in questa maniera".

"Non volevo che i calciatori l'andassero a salutare. Non meritava il saluto. Ma scherziamo? Su un campo internazionale una cosa del genere?"

Parole pesanti che potrebbero spingere l'UEFA ad aprire un'indagine su Ranieri, atto quasi dovuto alla luce del polverone mediatico scatenato dal tecnico romanista.

Che però non dovrebbe andare incontro a una squalifica: più probabile una semplice multa, che dunque non gli impedirà di sedersi in panchina all'Olimpico nel match di ritorno.

Dal canto suo, la Roma è intenzionata a far valere le proprie ragioni: come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', nelle prossime ore la società capitolina dovrebbe inoltrare all'UEFA una lettera di protesta per l'arbitraggio di Stieler.

Il tutto dopo la telefonata arrivata da Nyon dal massimo organo calcistico continentale che, sebbene non abbia rilasciato note ufficiali, ha voluto confrontarsi con la controparte giallorossa per provare a capire con maggiore chiarezza i motivi delle rimostranze.

Se l'operato di Stieler ha scontentato la Roma, quello di Umut Meler si è rivelato decisivo per la sconfitta beffarda subita dall'Atalanta sul campo del Club Brugge in Champions League.

Il direttore di gara turco ha infatti fischiato un calcio di rigore piuttosto discutibile - per usare un eufemismo - per un contatto del tutto veniale tra il braccio destro di Hien e il volto di Nilsson, che al 94' si è incaricato della trasformazione del calcio di rigore della vittoria belga.

Una tre giorni europea da dimenticare per il nostro calcio che, fatta eccezione per il sofferto successo della Juventus sul PSV, ha faticato e non poco dal punto di vista dei risultati.