Quella che si presenterà ai blocchi di partenza della prossima stagione, dovrà essere, per forza di cose, una Juventus chiamata a competere quantomeno per la conquista dello Scudetto.
Questione di ambizione, ma anche di DNA, vista la regola non scritta del “Alla Juve vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Ai dirigenti bianconeri il compito se non di fare tabula rasa, almeno di rivoluzionare la rosa messa a disposizione di Igor Tudor.
Molti degli acquisti di un anno fa, in alcuni casi accolti anche in pompa magna, non hanno funzionato come era lecito aspettarsi, da qui la necessità magari di trovare loro una sistemazione, garantendosi quegli introiti necessari per ricostruire.
A cambiare volto sarà soprattutto un attacco che ha in Jonathan David il suo primo nuovo tassello. La Juve è riuscita a chiudere un’operazione importante assicurandosi un giocatore che di goal ne ha sempre fatti tanti e, da questo punto di vista, un passo in avanti è già stato fatto.
L’arrivo dell’attaccante canadese non esclude però a priori un altro grande colpo che, nei pensieri di molti dirigenti bianconeri, ha già assunto la forma e le fattezze di Victor Osimhen.





