Ricci sarà titolare nel nuovo Milan? Da Modric a Jashari, come cambia il centrocampo rossonero

Oltre a Modric e Ricci (in attesa di essere ufficializzati), il centrocampo attuale del Milan presenta i seguenti interpreti: Fofana, Loftus-Cheek, Bondo, Musah e coloro che sono rientrati dai rispettivi prestiti.

Il riferimento, in quest'ultimo caso è a Pobega (tornato dopo l'avventura al Bologna), Adli (reduce dalla stagione trascorsa con la maglia della Fiorentina) e Bennacer (non riscattato dal Marsiglia).

Salvo sorprese, il nuovo Milan di Allegri scenderà in campo col 4-3-3, variazione tattica rispetto agli schieramenti scelti da Fonseca e Conceiçao nel corso della passata stagione: nel finale i rossoneri sono stati impiegati addirittura con la retroguardia a tre in alcune circostanze, rimedio estremo per provare quantomeno a chiudere dignitosamente un'annata disastrosa.

Per quanto riguarda la zona nevralgica, Allegri dovrebbe affidarsi con ogni probabilità a Fofana: l'ex Monaco gode di grande considerazione per le caratteristiche fisiche e dunque 'di strappo', utili per l'interpretazione del ruolo di mezzala che il tecnico livornese ha in mente.

Impossibile, poi, non citare un mostro sacro come Modric: se il croato offrirà le giuste garanzie fisiche sarà uno dei pilastri dell'undici titolare rossonero, fonte innata di esperienza e soprattutto di infinità qualità al servizio della squadra.

E cosa ne sarà di Ricci? Per il classe 2002, almeno durante la fase iniziale dell'avventura milanista, si prospetta una lotta per la maglia da titolare con Loftus-Cheek, senza poi dimenticare il possibile affondo per Jashari che rimescolerebbe ulteriormente le carte in tavola.

Ricci tornerà utile ad Allegri per la duttilità che lo ha contraddistinto sia al Torino che in Nazionale: è infatti in grado di agire da mezzala ma anche da playmaker in cabina di regia, con Modric che in quest'ultimo caso verrebbe dirottato accanto a lui.

Più di una soluzione che sicuramente farà la felicità del nuovo allenatore, alle prese con una vera e propria ricostruzione che parte dal centrocampo: il 'motore' di una squadra a cui sono terribilmente mancati i giri giusti nel corso di una stagione con poche gioie e tante delusioni sul groppone.