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Sottil MilanGetty Images

Retroscena Sottil, ha rischiato di ostacolare l'affare col Milan: "Il mio agente mi ha chiamato, ma io non ho risposto"

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Tutto è bene quel che finisce bene. Anche sul mercato. E se, come nel caso di Riccardo Sottil, finisci per andare a giocare nel Milan, il sollievo per lo scampato pericolo diventa doppio se non addirittura triplo.

Perché sì, di sollievo si deve parlare. Per Sottil, che all'ultimo giorno ha lasciato la Fiorentina per trasferirsi a Milano, e per il club rossonero, che aveva individuato lui come potenziale rinforzo per le fasce offensive.

Una trattativa nata a sorpresa, che nelle ultime ore di mercato ha preso decisamente corpo e che alla fine è giunta agli ultimi step: le firme e ufficialità. Non senza qualche brivido, però.

  • IL RETROSCENA DI SOTTIL

    A raccontare come sono andate le cose è stato lo stesso Sottil, che oggi pomeriggio è stato presentato come nuovo giocatore del Milan assieme a Warren Bondo, come lui arrivato nelle ultime ore del mercato ma dal Monza. Con tanto di retroscena: lui stesso ha rischiato di ostacolare - involontariamente, s'intende - l'operazione.

    "È stata una giornata lunga. Io ero al campo, avevo l'allenamento mattutino e mi ha chiamato l'agente verso pranzo. Io non gli ho risposto e lui mi ha scritto: "Richiamami". E io: "Ti richiamo quando esco dal campo". E lui mi ha detto: "No, chiamami, è urgente". Appena gli ho telefonato, Giuseppe Riso mi ha detto: "Guarda che c'è l'opportunità di andare al Milan". Io sono rimasto emozionatissimo e senza parole, ho chiamato subito mio padre e gli ho detto di questa opportunità, ma lui lo sapeva già dalla mattina. Alla fine c'è stato il lieto fine".

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  • LA PEC FIRMATA DA REMOTO E LA CHIUSURA IN EXTREMIS

    A tal proposito la Gazzetta dello Sport ha riepilogato le ore, piuttosto convulse, trascorse da Sottil nella giornata di lunedì. La trattativa è nata appunto la mattina, attorno alle 10, sbloccandosi però soltanto nel tardo pomeriggio. In serata ecco l'ok della Fiorentina a Riso, quindi la corsa contro il tempo. Come rivela il quotidiano, l'ex cagliaritano ha firmato da remoto tramite una pec e la procedura burocratica si è chiusa alle 23.58, dunque a due minuti dalla chiusura ufficiale del mercato invernale. Il tutto mentre Sottil era in trepida attesa a Firenze, pronto per viaggiare verso Milano.

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  • "AVEVO UN PO' D'ANSIETTA"

    Alla fine, come detto, tutto è andato per il verso giusto: il Milan ha concluso tutte le pratiche burocratiche in tempo, ufficializzando l'acquisto di Sottil.

    "Il mercato è sempre veloce e imprevedibile - ha proseguito Sottil - quindi non vi nascondo che sono stato con un po' d'ansietta tutta la giornata, a casa con un mio amico sul divano, ad aspettare questa famosa chiamata della conclusione della trattativa. Alla fine è andata come speravo".

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  • LE PAROLE DI IBRAHIMOVIC

    Lo stesso Zlatan Ibrahimovic, seduto accanto a Santiago Gimenez durante la conferenza di presentazione del messicano andata in scena martedì, aveva rivelato come l'acquisto di Sottil fosse arrivato all'effettiva fumata bianca in extremis.

    "Sottil lo abbiamo fatto un minuto e mezzo prima della chiusura. Uno stress totale. Per questo ringrazio l'avvocato e tutta la segreteria, persone che lavorano dietro le quinte e di cui nessuno parla. Merito e credito anche a loro, stanno facendo un grande lavoro. Sono giovani, hanno fame, voglia e lavorano, come deve essere".

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