Pogba potrebbe ripartire dagli Stati Uniti e dalla MLS: contatti già avviati

Come svelato dal dal ‘Washington Post’, il D.C. United si è già assicurato i ‘discovery rights’ di Paul Pogba.

Questo vuol dire che è l’unica franchigia di MLS a poter trattare l’arrivo del campione francese.

IL D.C. United si è dunque garantito una sorta di diritto di prelazione e, secondo quanto rivelato da una fonte al ‘Washington Post’ ci sono già stati dei contatti tra l’amministratore delegato della franchigia, Jason Lavien, e lo stesso giocatore.

“Jason si sta impegnando al massimo per Pogba”.

I contatti si sarebbero già tradotti in un’offerta di contratto.

Le squadre che prendono parte alla MLS hanno a disposizione tre slot per Designated Player.

Il D.C. United ne ha già occupati due con Christian Benteke e Mateusz Klich (ceduto in prestito ad Atlanta) e questo vuol dire che Pogba andrebbe ad occupare il terzo.

Anche Adidas, che con Pogba ha sottoscritto nel 2016 un contratto decennale da 44 milioni di dollari e che è uno degli sponsor principali della MLS, sarebbe a conoscenza delle trattative in corso.

Pogba, che è fermo da 20 mesi, da quando cioè è stato trovato positivo al DHEA dopo un controllo antidoping effettuato al termine di una partita tra Udinese e Juventus, accettando l’offerta del D.C. United potrebbe tornare in campo praticamente subito, visto che la stagione MLS va da febbraio ad ottobre.

Il centrocampista francese ha una casa a Miami e questo aveva fatto pensare ad un possibile approdo nell’Inter di Lionel Messi ma, come detto, il D.C. ora vanta un diritto di prelazione.

Una decisione definitiva potrebbe essere presa a breve e lo stesso Pogba sarebbe ancora aperto all’ipotesi di giocare in Europa o in Medio Oriente.