Quello di Stefano Pioli è un nome che è tornato prepotentemente alla ribalta nel corso degli ultimi giorni.
Quando infatti sono iniziate a circolare le voci relative alla possibile chiusura dell’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia, quello dell’attuale allenatore dell’Al Nassr è stato uno dei primi profili valutati per la sostituzione.
Essere nominato commissario tecnico Azzurro, avrebbe potuto rappresentare il coronamento di una carriera già impreziosita dallo Scudetto vinto con il Milan, ma a raccogliere l’eredità di Spalletti non sarà Pioli ma con ogni probabilità Gennaro Gattuso, da giorni in pole position.
L'’allenatore parmenese è destinato comunque ad un ritorno in Italia, ma non per guidare la rappresentativa Azzurra, bensì per abbracciare, per la terza volta la Fiorentina.
Della compagine viola è stato prima calciatore e poi allenatore già in un’occasione ed ora tutto lascia pensare che ripartirà proprio da quella piazza che tanto ha amato e alla quale tanto si è legato.
La Fiorentina ha deciso di affidargli la creazione di un nuovo ciclo, ma la strada che dovrebbe portare alle firme e agli annunci di rito, non sarà di quelle brevi.
Cosa manca dunque affinché Pioli diventi il nuovo allenatore della squadra gigliata?
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