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Como 1907 v Cagliari Calcio - Serie AGetty Images Sport

Perché l'Inter ha scelto Fabregas per il dopo Inzaghi: ambizione e personalità per un nuovo progetto tecnico

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Alla fine è andata come in molti temevano: a quattro anni esatti dall'annuncio dell'arrivo in panchina, Simone Inzaghi e l'Inter hanno deciso di separarsi di comune accordo.

Una scelta che era nell'aria, alla luce delle dichiarazioni del tecnico subito dopo la disfatta in finale di Champions League: per lui è pronto un contratto faraonico con l'Al-Hilal, squadra che guiderà già tra pochi giorni al Mondiale per Club.


La prima opzione di Marotta e Ausilio per la sostituzione di Inzaghi è rappresentata da Cesc Fabregas: un feeling reciproco tra club e colui che, da diversi addetti ai lavori, è considerato l'allenatore del futuro dopo la prima ottima stagione fatta registrare in Serie A al timone del Como.

  • PRIMI CONTATTI

    Una volta preso atto della volontà di Inzaghi di interrompere il rapporto con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto, l'Inter si è fiondata su Fabregas con cui, secondo quanto riportato da 'Sky Sport', ha avviato dei primi contatti diretti.

    Spagnolo molto tentato dall'opportunità di allenare una squadra che ha sempre avuto modo di elogiare nel corso della stagione, anche se il via libera non c'è ancora: da parte sua richieste di garanzie di natura tecnica, prerogative di cui al Como è liberissimo di disporre.

    Al netto di ciò, Fabregas resta la prima opzione per il dopo Inzaghi sulla panchina nerazzurra, col Como che ovviamente dovrebbe liberarlo dall'accordo in essere.

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  • L'ALLENATORE DEL FUTURO

    In casa Inter c'è la convinzione di avere di fronte un allenatore che scriverà pagine di storia importanti nel prossimo futuro: già al Como ha dimostrato di avere idee chiare e una precisa identità di gioco, caratteristiche per nulla scontate e tenute in stretta considerazione in Viale della Liberazione.

    In più di un'uscita pubblica, Fabregas ha esternato la volontà di arrivare al top seguendo fedelmente i suoi canoni stilistici, votati a un calcio fluido e non robotico, a cui a ogni interprete è concessa una certa liberta di movimento e interpretazione: tutti punti che intrigano il mondo Inter, pronto ad accoglierlo per avviare un nuovo progetto vincente.

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  • RINGIOVANIMENTO DELLA ROSA

    L'Inter ha attualmente la rosa con l'età media più alta della Serie A: già questo dato basta per promuovere un ringiovanimento quanto mai necessario per restare competitivi a lungo termine, processo per cui Fabregas sembra essere il profilo ideale.

    Il suo Como è infatti una delle squadre più fresche e talentuose, dove il ruolo di leader tecnico è affidato a un classe 2004 (Nico Paz) e a un 2005 (Diao): difficile, infatti, che Fabregas possa accettare la panchina senza garanzie di restyling in tal senso, abituato com'è a lavorare con elementi giovani e rampanti, comunque sempre funzionali al progetto.

    Un'opera di ringiovanimento già iniziata dall'Inter con gli acquisti di Luis Henrique e Petar Sucic, biglietti da visita con cui presentarsi al citofono di Fabregas.

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  • FEELING RECIPROCO

    L'Inter ha dimostrato di volere Fabregas che, dal canto suo, non ha mai nascosto l'apprezzamento per il gioco espresso in questi anni con Inzaghi in panchina: tanti elogi esternati a favore di telecamera, che nell'ambiente nerazzurro non devono essere passati inosservati.

    L'ultimo lo scorso 23 maggio quando, nel fare i complimenti al Napoli campione d'Italia, Fabregas ha comunque trovato il modo di esaltare la forza dei nerazzurri.

    "Devo fare i complimenti al Napoli per lo Scudetto: vincerlo contro questa Inter che è troppo forte è veramente incredibile".

    Parole inequivocabili, che ora potrebbero trasformarsi in qualcosa di davvero concreto: che il feeling sia reciproco è evidente, adesso manca l'ultimo step per far sì che il matrimonio vada in porto.

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