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Archie Brown GentGetty Images

Perché il Milan ha scelto Archie Brown per sostituire Theo Hernandez: talento low cost al servizio di Allegri

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Archie Brown raccoglierà l'eredità di Theo Hernandez al Milan.

Il Diavolo ha scelto l'inglese per rimpiazzare il neo colpo dell'Al Hilal, che ha salutato i rossoneri dopo 6 anni lasciando vuota una mattonella occupata - al netto dei bassi finali - in grande stile.

Per sostituirlo arriva il classe 2002 del Gent, un nome tutt'altro che altisonante ma dal sicuro avvenire: un profilo ideale per Massimiliano Allegri, maestro quando c'è da svezzare e far crescere qualcuno.

E allora l'all in su Brown è servito, con Tare abile a sorpassare e beffare il Fenerbahce regalando a stretto giro il sostituto di Theo al tecnico livornese.


  • PERCHÉ IL MILAN HA SCELTO ARCHIE BROWN

    La scelta del Diavolo è ricaduta su Brown in primis per il rapporto costo/talento: 8-9 saranno i milioni di euro che verranno versati nelle casse del Gent, una cifra minima se paragonata ai minimo 20 necessari per tentare l'assalto ai vari Gutierrez, Udogie e Zinchenko.

    In questo modo, invece, in casa rossonera non solo è arrivato un ottimo calciatore ma soprattutto lo si fa sbarcare a Milanello tramite un investimento contenuto.

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  • BROWN PROFILO 'DA ALLEGRI'

    Oltre ai vantaggi derivanti dal costo del cartellino di Brown, che in Italia guadagnerà un milione e mezzo per i prossimi 5 anni, il mancino inglese sulla carta è una pedina che si sposa a meraviglia coi dogmi Allegriani.

    L'ex Juve, tornato sulla panchina del Milan per rilanciarne progetto e ambizioni, coi giovani ci sa fare e soprattutto è una sorta di luminare nel momento in cui occorre smussarne difetti ed esaltarne i pregi.

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  • FISICO E GAMBA

    Le caratteristiche di Brown si sposano a dovere con la nostra Serie A: un metro e novanta, stazza fisica ma nel contempo velocità ed esplosività nelle gambe, rappresentano connotati preziosi per vederlo imporsi nel calcio italiano.

    Bravo nel difendere, anche grazie ad una struttura che spesso gli consente di aggiudicarsi i duelli con gli avversari, Archie andrà migliorato nella fase offensiva: ad ogni modo, in attesa di apprezzarne doti e potenziali sviluppi sul campo, un rinforzo capace di leggere bene gli spazi nelle retrovie ad un perfezionista delle coperture come Allegri di certo potrà soltanto tornare utile.

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  • CONCORRENZA SULLE FASCE

    La scelta di Brown erede di Theo, inoltre, garantirà una maggiore concorrenza nel ruolo di terzino: il giovane Bartesaghi potrà giocarsi le proprie chances alle dipendenze di Max, in più a sinistra esiste l'opzione Alex Jimenez da sfruttare sulla scia dell'ottimo 2024/2025 disputato. Così come, lì, sarebbe adattabile Terracciano.

    Il tutto aspettando di capire come verrà scremata e definita la rosa dal mercato: intanto, però, il nodo relativo al post Theo è stato sciolto.

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