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Osimhen Abraham Asensio GOAL

Perché i club turchi stanno spendendo così tanto, dal Galatasaray al Fenerbahce: quanti acquisti anche in Italia

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Negli ultimi anni a cambiare il calciomercato è stata l'entrata in scena dell'Arabia Saudita, che può ragionare su cifre economiche imparagonabili a quelle dei club europei, comprese le big del nostro continente anche se non è l'unica cosa che è cambiata nel corso delle ultime stagioni.

Un ruolo sempre più centrale e in prima fila infatti ce l'ha il calcio turco, le cui ambizioni crescono di sessione in sessione, come gli investimenti per ingaggiare giocatori di un certo livello, che fino a poco tempo fa erano un'eccezione nella Super Lig e che ora invece sono diventati un abitudine.

In particolare il grosso dei principali movimenti è nelle mani dei primi 2-3 club del campionato, ovvero Galatasaray, Fenerbahce e più indietro il Besiktas. L'estate in corso conferma la tendenza in atto e l'emblema è il possibile acquisto diVictor Osimhenda parte dei Campioni di Turchia ma non solo.

La domanda allora è cosa c'è dietro questo cambiamento e la capacità dei club turchi di spendere e convincere i giocatori ad accettare la destinazione?

  • I COLPI GIÀ FATTI

    Il mercato è ufficialmente iniziato da poco ma i club turchi si sono già mossi in questa campana acquisti con trasferimenti tutt'altro che secondari.

    Il Galatasaray ha ingaggiato a parametro zero Leroy Sané, che dopo diverse stagioni ha lasciato il Bayern Monaco accettando una ricca proposta da 9 milioni di euro più 3 di bonus.

    Il Fenerbahce invece ha dato il benvenuto a John Duran, attaccante colombiano che solo pochi mesi fa era stato acquistato dall'Al Nassr per quasi 80 milioni di euro e adesso si trasferisce in Turchia in prestito con un ingaggio molto importante.

    Dall'Italia, un colpo lo ha già fatto il Besiktas che ha preso Tammy Abraham in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni per un investimento nelle casse della Roma che può sarebbe di 15 milioni di euro.

    Guardando indietro, nell'ultimo anno aveva fotto lo stesso percorso Ciro Immobile, dalla Lazio al Besiktas, e Filip Kostic, dalla Juventus al Fenerbahce fino a Alvaro Morata a gennaio, passato dal Milan al Galatasaray.

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  • DA OSIMHEN A SOMMER: GLI OBIETTIVI

    I club turchi sono tra i più attivi sul mercato e stanno portando avanti diverse trattative importanti. La più grande riguarda Osimhen, per cui il Galatasaray ha offerto addirittura 75 milioni di euro (quelli della clausola) ma che pagherebbe in cinque soluzioni. In attesa di trovare la quadra con il Napoli, che chiede determinate garanzie finanziarie, l'attaccante ha già accettato il super contratto da 16 milioni netti a stagione.

    La Serie A però è metà di "conquista" per i grandi club turchi e infatti, sempre il Galatasaray è interessato a Yann Sommer, portiere dell'Inter, oltre ai tentativi, fino ad ora andati a vuoto, per Hakan Calhanoglu.

    A proposito di Serie A, chi potrebbe tornare in Super Lig dopo i mesi in prestito, come Osimhen, è Milan Skriniar, di proprietà del PSG, al Fenerbahce da gennaio. E tra il club francese e il Fenerbahce l'asse è molto caldo visto che è stato raggiunto l'accordo per il trasferimento anche di Marco Asensio.

    Non solo però giocatori già affermati e in cerca di rilancio ma anche giovani promettenti come Archie Brown, obiettivo del Milan per la fascia sinistra ma cercato sempre dal Fenerbahce che ha trovato l'accordo con il Gent e potrebbe quindi far sfumare il suo arrivo in rossonero.

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  • INGAGGI SUPER MA NON SOLO

    Da anni le grandi squadre del campionato turco hanno la peculiarità di offrire ingaggi molto elevati ai giocatori, superiori a quelli che proporrebbero la maggior parte dei club nei cinque principali campionati, attirando spesso le attenzioni di quei calciatori con stipendi elevati ma in cerca di riscatto dopo stagioni deludenti.

    A questo però, adesso si sta aggiungendo anche la capacità di fare offerte importanti per i cartellini dei giocatori; come dimostrerebbe l'operazione Osimhen ma non solo. Questo cambiamento, se confermato, porterebbe la Turchia a poter acquistare nel corso del tempo sempre più giocatori che non sono in una fase discendente della loro carriera, aumentando quindi la competitività del campionato.

  • INSTANT TEAM

    In generale, la strategia negli ultimi anni delle big come Galatasaray e Fenerbahce è stata quella di creare "instant team", ovvero le migliori squadre possibili per una singola stagione, senza pensare troppo alla costruzione della rosa negli anni futuri. Questo per riuscire a vincere il titolo nazionale, dove c'è sempre tantissima rivalità.

    Un "progetto" che ha portato spesso a fare operazioni in prestito secco o con diritto di riscatto. Investimenti quindi temporanei senza certezze sul futuro. Strategia che potrebbe piano piano cambiare se riusciranno questi club a essere competitivi sul mercato come sta avvenendo da qualche tempo a questa parte. Discorso che ovviamente però vale appunto per i top club turchi; la differenza tra le prime squadre e il resto del campionato è infatti molto ampia in termini di possibilità economiche e ambizioni.

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  • GRANDI SPONSORIZZAZIONI

    C'è molta distanza tra i più importanti club del campionato turco e le altre squadre ma rimanendo alle big come appunto Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas, come sono arrivate a poter fare certi investimenti sul mercato?

    Uno degli aspetti principali riguarda le sponsorizzazioni che questi club stanno riuscendo ad ottenere nell'ultimo periodo. Il Galatasaray ad esempio, come riportato dal Foglio, ha in corso due contratti di sponsorizzazione con Sixt (quinquennale da 100 milioni di euro siglato nel 2023 Socar (l’azienda petrolifera statale azera ha firmato un triennale da 15 milioni di euro per le sole partite europee).

    Il Fenerbahce invece può anche contare sulla disponibilità economica di Ali Koc, che dal 2018 è diventato presidente del club salvando la società che aveva un grossissimo debito.

  • IL "CASO" GALATASARAY

    Fa specie in particolare l'investimento che il Galatasaray sta tentando di fare per Osimhen, ovvero un acquisto da 75 milioni di euro e un ingaggio da 16 al giocatore. Oltre alle sponsorizzazioni, il club vincitore dell'ultimo campionato potrà contare sugli introiti derivanti dalla Champions League ma non solo.

    Secondo quanto riferito da SportBild infatti, il vecchio campo di allenamento nella zona residenziale di Florya, nella parte occidentale di Istanbul, potrebbe far incassare centinaia di milioni al Galatasaray. E' in corso infatti una gara d'appalto per vendere il terreno e costruire nuove case e i dirigenti prevedono di ricavare tra i 500 e i 600 milioni di euro.

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