Negli ultimi anni a cambiare il calciomercato è stata l'entrata in scena dell'Arabia Saudita, che può ragionare su cifre economiche imparagonabili a quelle dei club europei, comprese le big del nostro continente anche se non è l'unica cosa che è cambiata nel corso delle ultime stagioni.
Un ruolo sempre più centrale e in prima fila infatti ce l'ha il calcio turco, le cui ambizioni crescono di sessione in sessione, come gli investimenti per ingaggiare giocatori di un certo livello, che fino a poco tempo fa erano un'eccezione nella Super Lig e che ora invece sono diventati un abitudine.
In particolare il grosso dei principali movimenti è nelle mani dei primi 2-3 club del campionato, ovvero Galatasaray, Fenerbahce e più indietro il Besiktas. L'estate in corso conferma la tendenza in atto e l'emblema è il possibile acquisto diVictor Osimhenda parte dei Campioni di Turchia ma non solo.
La domanda allora è cosa c'è dietro questo cambiamento e la capacità dei club turchi di spendere e convincere i giocatori ad accettare la destinazione?
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