Telenovela Osimhen-Galatasaray: cosa succede col Napoli e perché la trattativa è bloccata

Alla base dello standby delle negoziazioni finali tra Galatasaray e Napoli per Osimhen è presente il paletto imposto dai partenopei relativo al pagamento dei 70 milioni pattuiti, 5 in meno del valore corrispondente alla clausola rescissoria valida per l'estero scaduta il 10 luglio.

Il Gala ha detto sì ma a patto che si possa versare in maniera dilazionata, su base quinquennale: De Laurentiis è disposto ad accettare, a patto però che le fideiussioni rappresentino una certezza nella copertura della cifra.

Proprio questo è il tassello che sta impedendo la fumata bianca tra le parti, col Napoli indispettito per l'assenza di garanzie economiche e per nulla disposto a stringere la mano senza adeguate sicurezze.

Il campanello d'allarme è correlato all'acquisto di Derrick Kohn, effettuato dai turchi, ad inizio 2024: prima tranche da un milione e mezzo versata all'Hannover, ma saldo della restante somma corrisposta dopo mesi.

I tedeschi si sono rivolti alla FIFA, ottenendo le spettanze solo in seguito a diatribe e più in là rispetto ai tempi stabiliti. Ecco perché, il Napoli, intende vederci chiaro e non impelagarsi nel medesimo caos.

Intanto Osimhen è un calciatore del Napoli, col contratto in scadenza nel 2026 e con un ingaggio da 10 milioni: in attesa che l'impasse trovi sbocchi, l'attaccante fresco di ritorno da Istanbul vive da separato in casa.

Il 'Corriere della Sera' spiega come Victor - a meno che la sua cessione non si concretizzi a giorni - dovrebbe essere escluso dai convocati azzurri per il ritiro di Dimaro, al via il 17 luglio, restando ad allenarsi da solo a Castel Volturno con le orecchie rivolte al mercato.

Se il rebus verrà risolto, Osi prenderà il primo aereo e volerà in Turchia per restarci in via permanente: a Milano il ds dei campani Giovanni Manna, il vicepresidente del Galatasaray Abdullah Kavukcu e l'intermediario George Gardi lavorano per trovare una soluzione (nuova proposta a rate messa sul tavolo dagli acquirenti), alimentati dalla volontà del calciatore di andarsene e legarsi alla squadra con cui ha segnato a grappoli nell'ultima annata vissuta in prestito.

Ecco perché i giallorossi non demordono e puntano a tornare a casa con lo 'scalpo' del nigeriano, al quale è stato offerto un contratto di 3 anni con opzione da ben 16 milioni di stipendio stagionale. La telenovela, aspettando nuove, prosegue.