Palladino si è dimesso: da De Rossi a Gilardino, passando per Baroni e Farioli, su chi potrebbe andare la Fiorentina

La Fiorentina, di fatto, non ha ufficializzato le dimissioni di Raffaele Palladino.

Questo probabilmente anche perché nel corso delle ultime ore si è parlato anche di un possibile incontro tra le parti.

Si tratterebbe di un tentativo dei dirigenti gigliati di ricucire con l’allenatore al fine di proseguire insieme un progetto iniziato la scorsa estate.

Al momento sembra però difficile pensare ad una clamorosa retromarcia dell’allenatore.

Maurizio Sarri è il sogno nemmeno troppo nascosto della piazza viola.

I tifosi gigliati a più riprese, anche negli anni scorsi, hanno spinto affinché venisse affidata la panchina ad un tecnico che ha a cuore i colori viola e che lo scorso giugno non ha nascosto la sua delusione per non essere stato preso in considerazione per il dopo-Italiano.

Sarri rappresenterebbe quel tecnico di assoluto valore e già affermato che Firenze sogna, ma si tratta anche forse dell’opzione più complicata.

Nelle ultime ore hanno preso infatti forza le voci di un suo clamoroso ritorno alla Lazio ed inoltre in passato i dirigenti della Fiorentina hanno deciso di non tentare l’affondo anche quando il tecnico era libero da vincoli.

Quello di Daniele De Rossi è un nome che si è fatto a più riprese in ottica Fiorentina.

Il suo nome era stato accostato a quello del club gigliato già alcuni anni fa, quando poi si optò per la conferma di Beppe Iachini.

Di De Rossi alla Fiorentina si era parlato anche prima dell’arrivo in riva all’Arno di Raffaele Palladino, ma il tutto venne bloccato dal suo rinnovo con la Roma.

Gli estimatori in casa Fiorentina di certo non mancano e chissà che il club gigliato non possa decidere di affidare ancora la panchina ad un allenatore giovane ma da tutti considerato con un grande futuro assicurato.

Altro nome che è stato accostato a quello della Fiorentina è quello di Marco Baroni.

E’ fiorentino, è cresciuto calcisticamente proprio nel club gigliato e, anche se è ancora legato contrattualmente alla Lazio, da molti viene dato vicino al capolinea della sua avventura in biancoceleste.

Si tratterebbe di un tecnico esperto, che in questa stagione ha fatto buone cose nella Capitale, prima che la sua squadra rallentasse in maniera decisa nell’ultima parte di campionato fallendo così l’obiettivo di una qualificazione europea.

La sua Lazio è stata a lungo anche in lotta per un piazzamento Champions e, con i giusti rinforzi, potrebbe tentare di nuovo la corsa verso l’Europa che conta nella sua Firenze.

Altro profilo accostato a quello della Fiorentina è quello di Igor Tudor.

Ha già lavorato con Daniele Pradé ai tempi dell’Udinese ed anche di lui si è parlato già in passato in ottica viola.

Tecnico giovane ma già con una grande esperienza, attualmente allena la Juventus e proprio questo rappresenta l’ostacolo più grande. Tudor infatti guiderà la compagine bianconera anche nel Mondiale per Club che si giocherà tra tra metà giugno e metà luglio e lo farà con l’obiettivo di meritarsi la riconferma.

Comunque andranno le cose, difficilmente la Fiorentina potrà aspettare così tanto prima di affidare a qualcuno la panchina.

Alberto Aquilani della Fiorentina è stato calciatore per tre stagioni e soprattutto da allenatore ha guidato la squadra gigliata U18, ha fatto parte dello staff tecnico di Beppe Iachini nel 2019 e soprattutto ha ottenuto risultati importanti con la Primavera (ha vinto tre Coppe Italia e due Supercoppe).

Di lui si è già ampiamente parlato come una possibile scelta già per il dopo-Italiano, ma poi il club viola ha virato su Palladino.

A livello di prima squadra ha guidato solo il Pisa in Serie B nella stagione 2023-2024 (13° posto in campionato), ma la Fiorentina potrebbe affidargli un nuovo progetto affidando dunque la panchina ad un tecnico ‘creato in casa’.

A proposito di ex, c’è un altro allenatore che conosce bene Firenze e la Fiorentina che è alla ricerca di un nuovo progetto dal quale ripartire: Alberto Gilardino.

Ha già ottenuto buoni risultati con il Genoa, squadra che ha guidato prima alla promozione in Serie A e poi ad una comoda salvezza, prima di essere esonerato nel corso di questa stagione a novembre.

Da un punto di vista del modulo e delle idee di gioco, potrebbe rappresentare una scelta di continuità con il lavoro già iniziato dal Palladino.

Tra gli allenatori giovani ma già con un’importante esperienza alle spalle c’è Francesco Farioli.

Non ha mai allenato in Italia, ma vanta avventure in Turchia, dove ha allenato il Fatih Karagumruk e l’Alanyaspor, in Francia, alla guida del Nizza, e in Olanda dove con l’Ajax è andato ad un passo dal titolo sfumato solo nelle ultimissime battute della Eredivisie.

Ha già annunciato il suo addio ai Lancieri e potrebbe rappresentare l’uomo giusto al quale affidare un progetto a lungo termine.

In ottica Fiorentina si è parlato anche del possibile ritorno di Stefano Pioli, un allenatore che conosce benissimo Firenze visto che stato giocatore viola per sei stagioni ed ha anche guidato la squadra da allenatore tra l’estate del 2017 e l’aprile del 2019.

Si tratta ovviamente di un nome di peso, ma è legato all’Al Nassr da un ricchissimo contratto e potrebbe decidere di prolungare la sua esperienza in Saudi Pro League.

Altri nomi circolati sono quelli di Paolo Vanoli, altro ex giocatore della Fiorentina che potrebbe essere arrivato alla fine della sua avventura al Torino, e di Thiago Motta che però al momento sembra essere più una suggestione.