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Osimhen-Napoli, c'eravamo tanto amati: perché cederlo è la soluzione giusta per tutti

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Tra Victor Osimhen e il Napoli, la story è più che finita. Ma da oltre un anno.

Inutile immaginarlo ancora in azzurro, impossibile intravedere sprazzi per ricucire uno strappo ormai enorme e destinato a far scorrere i titoli di coda in via definitiva: cedere il bomber rappresenta lo scenario giusto per tutte le parti coinvolte, a cominciare dai diretti interessati e passando per un ambiente che ha ripudiato l'eroe del terzo Scudetto.

E non c'entra l'aspetto tecnico, perché un Victor così nella rosa di Conte alzerebbe oggettivamente il grado della competitività: piuttosto pesano comportamenti, un carattere complicato e parametri economici 'gonfiati' da dinamiche di mercato tese a far sì che il nigeriano lasci gli azzurri per sempre.

Soluzione ancora in ghiaccio ma che il club di De Laurentiis, per evitare di rivivere i fantasmi della sessione di un anno fa, ha bisogno di far materializzare al più presto.


  • AL DI LÀ DEL TALENTO

    Doti da cecchino e lo strapotere atletico di Osimhen non sono in discussione e ciò, nella testa di qualcuno, si erge a rebus: "Perché il Napoli vuol dar via un attaccante del genere?".

    Beh, la risposta risiede in ciò che è successo nel 2023/2024 durante il fallimentare post tricolore, con la voglia di cambiare aria fatta pervenire alla società dallo stesso Victor e da chi ne cura gli interessi.

    Rinnovo in alto mare, poi la firma con ingaggio rivisto e clausola rescissoria monstre (120-130 milioni) inserita. Il tutto accompagnato dalla promessa di trovargli una squadra al termine di quella stagione. Cosa però mai avvenuta (fumate nere con Al Hilal e Chelsea), al punto da utilizzare il prestito secco al Galatasaray come ripiego per evitare di tenersi in casa un muso lungo a 5 stelle.

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  • STRAPPO INSANABILE

    Nella giornata di sabato 'Il Mattino' ha lanciato l'indiscrezione secondo cui tra Osimhen e il Napoli si stessero imbastendo prove di tregua, con Conte intrigato dall'idea di averlo alle proprie dipendenze.

    L'ipotesi ribalterebbe in un colpo solo tutte le vibes negative venutesi a creare nel corso dei mesi successivi alla conquista dello Scudetto 2022/2023, che oggettivamente appaiono difficili da seppellire con una passata di spugna.

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  • PERCHÉ IL NAPOLI DEVE VENDERE OSIMHEN

    E allora spazio alla cessione a titolo definitivo, con tesoretto da incassare e reinvestire per rinforzare all'insegna di volti nuovi un gruppo reso di cemento dall'enorme lavoro svolto dall'allenatore salentino e culminato nel quarto titolo della storia azzurra.

    L'addio farà bene sia al club che al ragazzo, entrambi 'prigionieri' l'uno dell'altro a causa di una soluzione ancora non trovata ma a cui il ds Manna e l'entourage di Osimhen lavorano senza sosta.

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  • VOGLIA DI GALATASARAY, MENTRE MAN UTD E ARSENAL...

    Il 'Corriere dello Sport' svela il desiderio di Victor di tornare al Galatasaray, ma stavolta per restarci: una strada emotivamente in discesa, ma in salita per i costi che caratterizzano la cessione del nigeriano.

    Il Napoli pretende i 75 milioni di euro della nuova clausola valida per l'estero, inoltre lo stipendio attuale ammonta a 10 milioni annui e per forza di cose - nel caso in cui si concretizzasse la pista turca - la punta dovrebbe ridurselo in maniera importante.

    Oltremanica nel frattempo, pur rappresentando per entrambe una chance ghiottissima, l'ipotesi di un assalto di due big inglesi estimatrici del 9 africano come Manchester United e Arsenal sembra in standby ma non è tramontata.

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  • IL CONTRATTO DI OSIMHEN AL NAPOLI: SCADENZA, INGAGGIO E OPZIONE DI RINNOVO

    Ad oggi il contratto di Osimhen al Napoli, rinnovato a dicembre 2023 con aumento dello stipendio ad appunto 10 milioni (considerando che i più pagati sono De Bruyne e Lukaku con 6, fuori tetto), scade il 30 giugno del 2026. Lo scorso settembre, però, al momento della cessione in prestito al Gala i campani si sono riservati un'opzione in proprio favore con cui prolungarlo fino al 2027.

    Un modo, questo, per evitare di vedersi costretti a cederlo sottoprezzo qualora non si trovi una soluzione permanente a stretto giro: nel caso in cui ciò scattasse, a Victor verrebbe alzato l'ingaggio a ben 15 milioni. Insomma, un motivo in più per non giungervi e piazzarlo con urgenza.

    Nessun margine per far pace, tra Victor e Partenope il matrimonio è esaurito.

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