Manchester United ed Arsenal alla ricerca di un bomber: perché dovrebbero fare carte false per Osimhen

Osimhen ha dimostrato più volte di non aver paura nel fare di tutto pur di ottenere quello che vuole, e questa tendenza sembra destinata a continuare. Le ultime notizie suggeriscono che l'attaccante rifiuterà un trasferimento definitivo al Galatasaray e che con il cuore deciso a realizzare il suo "sogno" di giocare in Premier League.

L'ambìto attaccante aveva già snobbato clamorosamente le ricchissime offerte che l'Al-Hilal gli ha fatto pervenire dall'Arabia Saudita, ed ha rifiutatola possibilità di restare al Galatasary, club nel quale ha fatto benissimo in prestito e che è parso disponibile a fare ponti d'oro pur di trattenerlo.

Secondo la Gazzetta dello Sport , l'obiettivo a lungo termine di Osimhen è sempre stato quello di giocare in Premier League: "Sto lavorando duramente per realizzare il mio sogno di giocare un giorno in Premier League - ha dichiarato nel 2023 - Ma come ho detto, è un processo e voglio solo mantenere questo slancio e continuare a fare bene".

Il fatto che Osimhen sogni la Premier League, dovrebbe dovrebbe spingere Arsenal e United a spingersi con decisione verso una scelta che pare ovvia. Tuttavia hanno, almeno per il momento, l'attenzione rivolta altrove. L'Arsenal si è concentrato su Benjamin Sesko dell'RB Leipzig e ha avuto un ruolo di primo piano nella saga di calciomercato che sta coinvolgendo Viktor Gyokeres dello Sporting, con lo United che sembra proiettato ad andare proprio su quest'ultimo, in modo da metterlo di nuovo a disposizione di Ruben Amorim.

Nessuna delle due trattative si è rivelata semplice visti i costi delle operazioni e le elevate richieste salariali. È stato persino riferito che l'Arsenal sarebbe pronto a guardare altrove, cosa che potrebbe potenzialmente rimettere in gioco Osimhen.

In realtà, il nigeriano rappresenta è l'opzione più logica. Certo, il suo stipendio sarebbe consistente, ma non sarebbe il giocatore più pagato né dell'Arsenal né dello United ed inoltre non ci sarebbe bisogno di trattate: il prezzo è già fissato dalla clausola. Osimhen è tra l'altro un bomber che si è già affermato anche in cammpionati di primo livello e non ci sono dunque dubbi sul fatto che non avrebbe problemi ad adattarsi alla. Premier League. Discorso invece diverso per Gyokeres e Sesko, visto che giocatori provenienti dal Portogallo e dalla Bundesliga che hanno deluso le aspettative in Inghilterra.

Ma i tempi stanno cambiando e, mentre in passato i club di punta della Premier League potevano distribuire ingenti ingaggi a loro piacimento, oggi è necessario un maggiore pragmatismo nell'era delle regole sul profitto e sulla sostenibilità (PSR) e del fair play finanziario (FFP). Sebbene le richieste di Osimhen non siano impossibili da soddisfare, i principali club inglesi devono ora fare riflessioni molto approfondite, prima di garantire contratti pesanti, soprattutto vista la minaccia concreta di sanzioni che si tradurrebbero in una penalizzazione in classifica.

Il nigeriano ha dimostrato in passato di non essere disposto a cedere sulle sue richieste, il che spiega probabilmente perché non è in cima alla lista degli acquisti di Arsenal e United, visto che Gyokeres e Sesko probabilmente chiederanno molto meno. Anche il Chelsea era stato a lungo accostato a Osimhen, ma i nuovi acquisti Liam Delap e Joao Pedro rappresentano opzioni molto più economiche nel lungo periodo e, anche se ha solo 26 anni, non rientra nella politica di mercato dei Blues, che punta su giovani giocatori dal grande potenziale e dal buon rapporto qualità-prezzo.

Per l'Arsenal, puntare su Osimhen sembra una scelta ovvia e che vale certamente l'investimento. Parliamo infatti di un club che sta essenzialmente puntando a risultati a breve termine dopo aver fallito dolorosamente sia in Premier League che in Champions League nelle ultime stagioni. Osimhen potrebbe garantire quei goal che alla fine potrebbero fare la differenza nella corsa al titolo, come ha dimostrato in Serie A, quando con le sue 26 reti ha trascinato il Napoli verso la conquista del suo storico terzo Scudetto, o ancora in Turchia dove con il Galatasaray ha trionfato in Super Lig.

I Gunners hanno pareggiato più partite di qualsiasi altra squadra tra le prime sei classificate nella scorsa stagione, ma hanno perso solo quattro volte, come il Liverpool campione in carica. È facile capire, quindi, che un prolifico goleador potrebbe fare la differenza: in quelle situazioni marginali in cui sei bloccato da squadre come Crystal Palace, Brentford o Everton, un attaccante come Osimhen ti fa superare l'ostacolo.

Le aspirazioni dello United sono significativamente diverse. I Red Devils devono cercare di risalire la china dopo la peggiore stagione di Premier League di sempre, conclusa con un deludente 15° posto. Hanno un disperato bisogno di una vittoria, e di un segnale forte, e da questo punto di vista prendere Osimhen avrebbe perfettamente senso.

C'è molto spazio da liberare in rosa, visto che diversi cosiddetti fuoriclasse strapagati e poco performanti hanno già lasciato il club alla scadenza del contratto. Osimhen è senza dubbio un upgrade rispetto agli attuali centravanti Rasmus Hojlund e Joshua Zirkzee, che hanno faticato molto e che andrebbero ceduti, quantomeno uno dei due, per fare spazio ad un vero bomber anche dal punto di vista salariale.

Convincere il 26enne a trasferirsi a Manchester è però tutta un'altra questione. La mancata qualificazione alle competizioni europee mette lo United in una posizione di grande svantaggio ed è questo un problema che non si può risolvere con i soldi.

Dovrà invece puntare sul fascino del "Teatro dei sogni", offrendo a Osimhen la possibilità di realizzare il sogno di una vita nel club più importante d'Inghilterra e diventare potenzialmente il suo salvatore. Si vocifera infatti che Old Trafford sia la sua destinazione preferita.

Nonostante l'evidente necessità dell'Arsenal e dello United, per ora in ottica Osimhen regna il silenzio più assoluto. Si tratta di un gioco al rialzo? Con l'aumentare dei dubbi sulla fattibilità delle operazioni Sesko e Gyokeres, potrebbe benissimo essere così.

Questo perché la clausola rescissoria di 75 milioni per i club stranieri scade tra soli nove giorni, il 15 luglio. Anche se il Napoli punterà ad ottenere una cifra importante, dopo quella data potre accettare anche un qualcosina in meno.

Se entrambe Arsenal e United avranno un minimo di buon senso, sarà allora che si getteranno all'assalto di un giocatore che può essere imporante tanto per il presente quanto per il futuro.