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Locatelli JuventusGetty

Novità Locatelli con Tudor alla Juventus? Possibile un nuovo ruolo per l'ex Milan

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L'era Tudor sulla panchina della Juventus è iniziata soltanto da pochi giorni, eppure nell'ambiente bianconero si respira a pieni polmoni una nuova aria di rivoluzione e cambiamenti significativi, soprattutto a livello tattico.

Non è un mistero, infatti, il passaggio alla difesa a tre tanto amata dal croato, pronto a disporre la sua squadra in un 3-4-2-1 o 3-4-1-2, a seconda delle esigenze del momento.

Uno schieramento in cui Manuel Locatelli potrebbe trovare spazio in una veste decisamente diversa rispetto a quella per cui lo conosciamo, ossia in cabina di regia a centrocampo: una novità eventuale da non sottovalutare e che potrebbe andare in scena già a partire dal prossimo impegno.

  • IL NUOVO RUOLO DI LOCATELLI

    Secondo quanto riportato da 'Tuttosport', Locatelli potrebbe presto arretrare il proprio raggio d'azione: non più tra i due di centrocampo nel 4-2-3-1 tanto caro all'ex Motta, ma in qualità di difensore centrale.

    L'ex Sassuolo, nelle idee di Tudor, sarebbe così il perno difensivo tra i due 'braccetti', soluzione che consentirebbe al croato di sfruttare le doti di palleggio e visione del giocatore già nella prima costruzione dal basso.

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  • NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA

    Un Locatelli al centro della difesa non rappresenterebbe però una novità assoluta: in questa stagione, infatti, il classe 1998 è già stato impiegato sulla linea difensiva.

    Contro il Cagliari in Coppa Italia, Motta aveva schierato Locatelli in tandem con Kalulu al centro della difesa a quattro, mossa poi replicata in occasione dello sfortunato quarto di finale quando l'ex Milan aveva sostituito Kelly in avvio di ripresa per posizionarsi accanto a Gatti.

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  • GLI ALTRI CAMBI DI RUOLO

    Locatelli non dovrebbe essere l'unico a trovare spazio in un ruolo diverso agli ordini di Tudor: lo stesso Yildiz potrebbe agire a ridosso dell'attaccante (o delle punte, in caso di 3-4-1-2) dopo diverse prove non convincenti sugli esterni. Un avvicinamento alla porta avversaria che potrebbe giovargli in termini di pericolosità e occasioni create.

    A seconda del modulo scelto si capirà anche la posizione di Kolo Muani, pronto eventualmente ad agire da spalla di Vlahovic e non più da terminale offensivo unico di riferimento.

    Anche da Nico Gonzalez ci si aspettano risposte degne di nota: così come per Yildiz, nel caso dell'argentino un accentramento potrebbe rivelarsi più proficuo e deleterio per le difese altrui.

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