Ndoye va al Nottingham Forest, chi prende ora il Napoli a sinistra: da Grealish a Chiesa, le opzioni in corsa

Il nome di Jack Grealish è tornato ad aleggiare con insistenza sul cielo di Napoli dopo la chiusura negativa della trattativa per Ndoye. Lo conferma anche la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina: gli azzurri hanno subito guardato a Manchester per capire la fattibilità dell'operazione.

Ingaggio proibitivo da 17 milioni di euro circa, contratto in scadenza tra due anni, Grealish al City ha sostanzialmente fatto flop perdendo pure la Nazionale. I 115 milioni sborsati per strapparlo all'Aston Villa nell'estate del 2021 sono un ricordo lontano. Jack è fuori dai piani di Guardiola e dovrà trovarsi una sistemazione durante queste settimane.

Attenzione, come per Ndoye, alla concorrenza proprio della Premier League: secondo l'Indipendent, Grealish ha diversi estimatori in Inghilterra e tra questi ci sarebbe l'Everton.

La situazione di Raheem Sterling è tutto sommato simile a quella di Grealish. Simile è anche l'età: l'altro inglese, tornato al Chelsea dal prestito all'Arsenal ma fuori dai progetti del club e di Maresca, compirà 31 anni a dicembre.

Anche lui ha un ingaggio fuori portata, come praticamente chiunque giochi in Premier League: 15 milioni di euro circa. Più semplice, al contrario, sarebbe arrivare a un accordo con il Chelsea, con il quale ha un contratto fino al 2027.

Sterling è stato offerto nelle ultime settimane e il Napoli ha preso in considerazione il suo arrivo. L'ex Liverpool ha però già vissuto gli anni migliori ed è da tempo in fase di declino: le prestazioni a Euro 2021 sono un lontano ricordo. Ma nel listone dei candidati per il ruolo di nuovo esterno azzurro c'è anche lui.

Si parla e si parlerà di Federico Chiesa ancora per un bel po': fino a quando l'ex esterno della Juventus e della Nazionale italiana non lascerà il Liverpool per trovare una nuova squadra, a ridosso della stagione che porterà ai Mondiali.

Impensabile vedere Chiesa far parte della nuova Nazionale di Gattuso in queste condizioni, in un Liverpool che lo considera terza o quarta scelta. Lo stesso commissario tecnico lo ha incoraggiato a trovarsi una nuova squadra, che possa dargli maggior fiducia e maggior minutaggio, nella propria conferenza di presentazione.

La squadra in questione sarà il Napoli? Possibile. Di un ritorno in Serie A di Chiesa si parla ormai da tempo immemore e l'ex juventino farebbe al caso degli azzurri, alla ricerca di un esterno offensivo che giochi a sinistra.

Anche in questo caso andrebbe trovato un accordo per ritoccare verso il basso l'ingaggio di Chiesa, che si attesta sui 7 milioni e mezzo di euro. Per il resto, la volontà del giocatore pare essere chiara ormai da tempo: tornare in Serie A per ricostruirsi una carriera e mantenere vive le chances di vestire l'altro azzurro, ovvero quello della Nazionale.

Altro giro, altra puntata in Premier League. Stavolta per Alejandro Garnacho, l'uomo che il Napoli aveva già individuato a gennaio per sostituire il partente Kvaratskhelia. Alla fine non sono arrivati né lui né Karim Adeyemi, l'altro obiettivo: è arrivato Noah Okafor. Ma i partenopei si sono laureati lo stesso campioni d'Italia.

Garnacho è uno dei giocatori che Ruben Amorim non ha portato in tournée negli Stati Uniti per le Premier League Summer Series. Lui come Antony, come Malacia e come Jadon Sancho, un altro accostato al Napoli che però da settimane è in trattativa con la Juventus.

Il rapporto tra l'esterno argentino e il proprio manager si è deteriorato da tempo e una cessione appare inevitabile. A patto, però, che i club interessati facciano sul serio dal punto di vista economico. Garnacho costa una cinquantina di milioni, potrebbe arrivare in Italia anche per meno, ma Amorim nei giorni scorsi ha invitato tutti a farsi avanti: "Altrimenti reintegreremo lui e gli altri esuberi".

Lui sì sarebbe una prima scelta. Lui sì sarebbe un giocatore in rampa di lancio, e non da rigenerare come gli altri quattro profili già presi in considerazione. E del resto basta ricordare quel che ha fatto all'Italia solo poche settimane fa, con la maglia della Norvegia, per renderci conto di come Antonio Nusa rappresenterebbe un potenziale crack a Napoli.

Secondo Mediaset, il club partenopeo sta preparando l'offerta da recapitare al Lipsia: 35 milioni bonus inclusi. Una proposta che verrebbe incontro alla valutazione che i tedeschi danno del proprio gioiello, non lontana.

Nusa piace a tanti in Europa e pure in Italia: negli ultimi giorni è stato accostato anche alla Roma. Ma il mancato arrivo di Ndoye potrebbe convincere il Napoli a proporre un'accelerazione nella sua direzione.