Quella che si presenterà ai blocchi di partenza della prossima stagione dovrà essere, per forza di cose, una Roma competitiva e in grado di lottare per le zone altissime della classifica in campionato.
A richiederlo sono non solo una piazza che è notoriamente una delle più esigenti in Italia, ma anche una scelta fatta ad inizio stagione: affidare la panchina a Gian Piero Gasperini.
Il club giallorosso ha dunque deciso di ripartire da uno dei migliori tecnici in circolazione, un allenatore che è reduce da annate fenomenali e che con il suo lavoro ha contribuito in maniera decisa a costruire quello che è stato il ciclo più importante dell’intera storia dell’Atalanta.
Ha preso una squadra che era considerata una nobile provinciale e l’ha portata al centro della cartina del calcio europeo. A Roma sarà ovviamente chiamato a fare un qualcosa di diverso, visto che la squadra giallorossa è già una big che, tra l’altro, nella scorsa stagione ha sfiorato la qualificazione alla Champions League dopo aver viaggiato per lunghi tratti, sotto la gestione Ranieri, a ritmi insostenibili per tutti.
Le basi sulle quali dover lavorare dunque non mancano, quello che a Gasperini semmai verrà richiesto è spingere la Roma verso quel salto di qualità definitivo atteso da tanto tempo.





