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Kvaratskhelia Florenzi Milan NapoliGetty

Napoli col mal di trasferta: in campionato non segna da oltre due mesi

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Altra occasione sprecata per il Napoli, incapace di fare il tanto atteso salto di qualità negli scontri diretti: il k.o. inferto dal Milan a San Siro è la certificazione delle difficoltà ataviche incontrate dai partenopei contro le big del campionato.

Azzurri noni e, al momento, fuori da qualsivoglia piazzamento utile per la qualificazione alle coppe europee: colpa anche del rendimento in trasferta che sta facendo tutta la differenza del mondo, ma in negativo.

Di Lorenzo e compagni sembrano aver invertito la tendenza di inizio stagione quando, al contrario, era davanti al proprio pubblico che i risultati stentavano ad arrivare.

  • UN PUNTO NELLE ULTIME 5 GARE

    Considerando il solo campionato, nelle ultime cinque uscite lontane dal 'Maradona' il Napoli ha collezionato la miseria di un punto, conquistato lo scorso 28 gennaio sul campo della Lazio con uno scialbo 0-0.

    Negli altri quattro incontri l'esito finale è sempre stato lo stesso: sconfitte contro Juventus, Roma, Torino e Milan, ultima tappa di un percorso altamente negativo.

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  • NAPOLI SENZA GOAL

    Preoccupante allo stesso modo è anche il digiuno da reti in trasferta che, prendendo in esame tutte le competizioni, si protrae ormai dal 29 novembre, dal 2-4 sul campo del Real Madrid: i sigilli di Simeone e Anguissa al 'Bernabeu' restano, tuttora, gli ultimi in assoluto al di fuori delle mura amiche.

    In Serie A, invece, tale digiuno dura dal 25 novembre, giorno del primo atto del Mazzarri 2.0 e del successo strappato al 'Gewiss Stadium' contro l'Atalanta, punita da Kvaratskhelia ed Elmas: da allora ha avuto inizio l'attuale striscia di gare esterne senza marcature all'attivo, un problema di dimensioni enormi che va ad inserirsi nel quadro dell'involuzione generale fatta registrare rispetto alla passata stagione.

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  • DA COSA DEVE RIPARTIRE MAZZARRI

    L'imminente rientro di Osimhen dalla Coppa d'Africa (in campo già per Napoli-Genoa?) potrà sicuramente rappresentare un 'assist' per Mazzarri, chiamato a trovare l'antidoto adeguato per guarire finalmente da questo fastidioso mal di trasferta.

    Lo stesso Ngonge, arrivato a gennaio, è un'interessante freccia all'arco del tecnico toscano: in attesa di un minutaggio maggiore e più in linea con l'investimento oneroso fatto per acquistarlo dal Verona.

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