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Glasner EintrachtGetty

Napoli-Eintracht vietata ai residenti a Francoforte, Glasner: "Spero ci facciano entrare"

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Archiviato l'ennesimo turno di campionato che ha permesso al Napoli di avvicinarsi allo Scudetto, dalle parti del "Diego Armando Maradona" il pensiero si è spostato alla sfida di Champions League contro l'Eintracht Francoforte.

Nella gara d'andata gli azzurri si sono imposti con un secco 0-2 e si presentano al ritorno per staccare il pass per i quarti di finale: un evento storico, se realizzato.

Il match è stato però caratterizzato sin dai giorni precedenti da numerose polemiche relative alla presenza, o meno, dei tifosi tedeschi al "Maradona". Tutto in una settimana, tra l'altro: con continue prese di posizioni e nuovi dietrofront.

La situazione dei sostenitori dell'Eintracht deve essere ancora del tutto chiarita: ed è per questo che si è acceso il dibattito, tra ricorsi e dichiarazioni.

  • DALLA TRASFERTA VIETATA ALLE POLEMICHE

    A poco più di una settimana dalla sfida del Maradona, il Ministero dell'Interno ha imposto il divieto di trasferta per i tifosi dell'Eintracht Francoforte.

    Una decisione arrivata anche alla luce di quanto accaduto all'andata, e nello specifico agli incidenti, ma non solo: un altro motivo è legato al match tra Napoli e Ajax, disputata a ottobre, caratterizzato da scontri tra tifoserie.

    In ogni caso, la decisione del Ministero ha suscitato non poche polemiche in Germania: tant'è che Maximilian Klockner, consigliere comunale della città di Francoforte, ha chiesto alla UEFA l'estromissione del Napoli dalla Champions League.

    “L'unica conseguenza logica sarebbe l'esclusione del Napoli dalla competizione - le sue parole, come riporta il 'Frankfurter Rundschau' -E anche l'Eintracht dovrebbe considerare se vuole davvero prendere parte a una simile farsa".

    Anche lo stesso club si è mostrato indignato: Philipp Reschke, consigliere della società tedesca, ha parlato di "giorno triste per il calcio europeo" e di "interferenza grave".

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  • L'IRONIA DI GLASNER

    L'Eintracht e il Napoli hanno giocato, intanto, nel weekend: gli azzurri com'è noto hanno vinto contro l'Atalanta, mentre i tedeschi hanno pareggiato in casa contro lo Stoccarda, dopo essere andati in vantaggio con Rode.

    Al termine del match, Oliver Glasner intervenuto in conferenza stampa ha ironizzato sulla situazione legata ai suoi tifosi.

    "Prima di tutto spero ci facciano entrare: alcuni hanno il passaporto tedesco. Non so se c'è un divieto d'accesso: allora dovremo stare fuori".

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  • IL RICORSO E LA DECISIONE DI PREFETTO E TAR

    L'Eintracht Francoforte ha proposto ricorso al TAR di Napoli, che ha emanato una "sospensiva" della decisione del Ministero, ritenendo il pericolo "generico" e "non proporzionato". Questo perché vietava la trasferta all'intera popolazione tedesca.

    Nella giornata di domenica ci ha pensato la Prefettura di Napoli (e il Prefetto Claudio Palomba) a sciogliere la matassa, prescrivendo il divieto di vendita dei tagliandi limitato ai residenti nella città di Francoforte. Provvedimento confermato dal TAR che ha respinto il nuovo ricorso tedesco.

    Ma restano i dubbi, a questo punto: la vendita è consentita ai tifosi non residenti a Francoforte? Si teme, ugualmente, un arrivo dei sostenitori dell'Eintracht anche privi di biglietto in città.

    Il consigliere del club, Reschke, intanto è tornato a parlare dopo la nuova decisione della Prefettura.

    "Il nuovo decreto non è meno illegale ed è inadatto perché si sa che due terzi dei nostri tifosi vengono dalla regione del Rhein-Main e non da Francoforte. Ci sono innumerevoli modi per aggirarlo".

    Una situazione che sembra ancora lontana dalla risoluzione, nonostante manchi davvero poco alla sfida tra Napoli e Eintracht.

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