Napoli-Eintracht Francoforte si giocherà soltanto tra una settimana, mercoledì 15 marzo. Ma il ritorno degli ottavi di finale di Champions League è già cominciato con sette giorni d'anticipo, tra polemiche, accuse e dichiarazioni al veleno. E c'entra poco il campo, che all'andata ha visto la formazione di Spalletti imporsi in campo avversario con un 2-0 di pura autorità.
Il nocciolo della questione è un altro: il divieto di trasferta, deciso dal Ministero dell'Interno, per i tifosi dell'Eintracht. La decisione è stata ufficializzata martedì ed è legata sia agli incidenti occorsi in occasione della gara d'andata, giocata lo scorso 21 febbraio, che a quelli andati in scena in Napoli-Ajax di ottobre, al Diego Armando Maradona, gara valida per i gironi di Champions e caratterizzata ancora una volta da scontri tra le due opposte tifoserie.
La decisione del Ministero ha provocato, e sta ancora provocando, un putiferio a Francoforte. Tanto che qualcuno si è spinto oltre: Maximilian Klöckner, consigliere comunale della città, si è addirittura spinto a suggerire alla UEFA l'estromissione del Napoli dalla Champions League.
“L'unica conseguenza logica sarebbe l'esclusione del Napoli dalla competizione - le sue parole, come riporta il 'Frankfurter Rundschau' -E anche l'Eintracht dovrebbe considerare se vuole davvero prendere parte a una simile farsa".
La provocazione rimarrà naturalmente tale. Ma l'indignazione a Francoforte è fortissima. Philipp Reschke, consigliere dell'Eintracht, ha parlato di "una decisione unica" e di "un giorno triste per il calcio europeo per club", aggiungendo che "tutti il giorno del sorteggio sapevano che si tratta di partite ad alto rischio sicurezza, ma ciò vale per tutta l'Europa".
"È un'interferenza grave e inaccettabile da parte delle autorità di sicurezza italiane - gli ha fatto eco all'agenzia Reuters l'AD Axel Hellmann - È come se gli italiani dichiarassero di non essere nelle condizioni di giocare una partita di Champions League fissata da diversi mesi con 2.500 tifosi ospiti.A meno che in questo caso non abbiano avuto un ruolo altri interessi".
Il clima, insomma, è già caldissimo. Ma intanto si parte con un dato di fatto: tra una settimana, nel match di ritorno tra Napoli ed Eintracht, i tifosi tedeschi non potranno essere presenti. Una situazione delicata, che sta quasi facendo passare in secondo piano una partita che Osimhen e compagni potranno anche permettersi di perdere con una rete di scarto per approdare ai quarti di finale di Champions League.
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