Napoli-Cagliari, pagine rossoblù invase da tre tifoserie: cosa succede, citati Barella e il 1997. Per Conte sarà un inferno

Ricordate il 1997, fatelo per il 1997, vendicate il 1997 e così via. Nei commenti dei post pubblicati dal Cagliari in questi giorni c'è solo un argomento, una direzione, un obiettivo. Chi ha vissuto il 15 giugno di 28 anni fa non ha dimenticato. Chi è nato più tardi ha assorbito i racconti, deluso, principalmente. Furioso, certo.

Napoli viene scelta per ospitare lo spareggio salvezza tra Cagliari e Piacenza, entrambe a 37 punti (il Perugia retrocede direttamente a causa della sempre temibile classifica avulsa). Nell'allora stadio San Paolo, oggi Diego Armando Maradona, c'è una nutritissima presenza di fans del Napoli, padroni di casa pronti a tifare Bortolo Mutti, tenico dei biancorossi che di lì a poco avrebbe allenato proprio il club partenopeo.

Un Mutti che salverà il Piacenza in virtù del 3-1 contro il Cagliari: biancorossi e azzurri in festa, rossoblù in lacrime a Napoli e a dir poco adirati nei confronti del popolo napoletano, reo di essersi schierato al fianco del team di Mutti.

L'odio sportivo contro il Napoli, però, non nasce nel 1997, ma bensì si trascina da anni per altri episodi, tra cui il gesto dell'ombrello da parte di Fonseca, ex attaccante del Cagliari imbestialito per l'accoglienza dei tifosi rossoblù in seguito al suo traferimento campano.

Il 1997 è la goccia che fa traboccare il vaso d'orio, a volte non solo prettamente sportivo, da parte dei tifosi del Cagliari nei confronti di quelli del Napoli: da allora ogni gara contro i partenopei è la più attesa, soprattutto tra le mura amiche.

Nei primi anni post 2007, ovvero dal ritorno del Napoli in Serie B, le sfide tra le due squadre sono sempre state poco adatte ai deboli di cuore, prima che la squadra partenopea prendesse il sopravvento tornando nuovamente grande.

Consapevole di essere continuamente sfavorita nelle partite contro il Napoli, la tifoseria rossoblù ha atteso da tempo un match come quello del 23 maggio: quello che nella loro mente potrebbe veramente rappresentare la vendetta tanto attesa, ben oltre le partite vinte al cardiopalma con i vari Daniele Conti e Jeda diverse stagioni fa.

Una vendetta che ovviamente non tutti i tifosi del Cagliari vogliono portare avanti: c'è chi ha da tempo sotterrato l'ascia del rancore, consapevole di un passato per l'appunto ormai passato e figlio del desiderio partenopeo di stare accanto a Mutti e non contro la popolazione rossoblù e isolana.

Chi bazzica i commenti dei post social nel mondo del calcio, è ben consapevole di come diverse popolazioni si facciano in quattro per supportare i propri connazionali all'estero. Messicani, colombiani, marocchini e turchi sono tra i più presenti, pronti a prendere possesso della sezione commenti per supportare i giocatori della propria nazione.

I tifosi del Cagliari spesso non sono da meno, in prima fila per esprimere tutto l'amore nei confronti di altri sardi in giro per l'Italia e per il mondo. Fu così ai tempi dell'exploit di Fabio Aru nel ciclismo o di Gigi Datome in NBA, allargando il discorso ad altri sport.

Ogni qual volta Nicolò Barella ottiene un successo con l'Inter, individuale o di squadra, le pagine nerazzurre vengono prese d'assalto dai tifosi rossoblù. Barella è legatissimo alla Sardegna e alla sua città natale, Cagliari, così come la popolazione sarda farebbe di tutto per supportare il proprio 'figlio'.

E così, in questi giorni, migliaia di tifosi del Cagliari hanno chiesto alla squadra di Nicola di battere il Napoli per permettere, eventualmente, a Nicolò di conquistare lo Scudetto in maglia Inter.

Nei commenti online, ma anche in ogni angolo della Città Metropolitana di Cagliari, a Sassari e dintorni, e da Orgosolo a Villasimius, da Nuoro a Oristano, da Macomer a Olbia.

I tifosi parlano più di Napoli-Cagliari che di come i rossoblù abbiano ottenuto la salvezza. Ci si divide, certo, ma il clima generale è quello di una richiesta secca: battere gli azzurri. Certo, il perché debba arrivare questo successo non ha una motivazione uguale per tutti: c'è chi vorrebbe vendicare il 1997, chi regalare il titolo a Barella e chi semplicemente entrare nella storia per uno Scudetto incredibile assegnato all'ultima giornata.

Si parla di questo nella vita 'reale', con i tifosi di Inter e Napoli che provano ad intervenire per spiegare le proprie ragioni. Ciò che succede soprattutto online, dove i supporters delle tre squadre si danno battaglia: sono migliaia di commenti dei fans azzurri e nerazzurri nella sezione commenti, tra chi cerca di far dimenticare il 1997 chiedendo di andare oltre e chi invece, sponda Inter, chiede un regalo da parte del Cagliari.

Credere che Napoli-Cagliari sia una passeggiata per Lukaku e compagni sbaglia di grosso: visto il clima e i trascorsi, la squadra di Conte dovrà giocare la gara della vita.

Al Maradona ci sarà un inferno: l'infuocato tifo partenopeo contro l'infuocato desiderio rossoblù di fare la storia.