Il miliardo di dollari messo sul piatto dalla FIFA ha però un ma: ogni cartellino ha un costo per le 32 squadre partecipanti. Letteralmente. Per provare a limitare l'esborso, nonostante si tratti di una parte minima, la FIFA ha infatti scelto di tassare i gialli e i rossi durante il torneo attualmente in corso in America.
Ogni team può arrivare ad incassare oltre 100 milioni di euro, ma deve lasciare dietro alcune migliaia di dollari 'disciplinari', derivanti dalle ammonizioni, dalle espulsioni per doppio giallo e dirette. Prima del torneo, la FIFA ha svelato ai 32 team tale obbligo con l'obiettivo di rientrare un minimo dalle enormi spese dell’organizzazione e del montepremi.
Di che cifre parliamo? Di 12.000 dollari per un giallo, di 15.000 per uno doppio che porta al rosso e di 20.000 per un'espulsione diretta (ovvero circa, rispettivamente, 10.000, 13.000 e 17.000 euro).
Considerando che squadre come Inter e Juventus siano riuscite ad incassare 17-20 milioni solo per partecipare al torneo, anche dieci cartellini gialli porterebbero ad una spesa da 100.000 euro decisamente abbordabile per i club (coloro che non pagano, non i calciatori). Detto questo, chi sta pagando di più in questo Mondiale per ammonizioni ed espulsioni ricevute?
