Milan-Bologna, il finale è incandescente: Allegri va su tutte le furie, via la giacca e scatta l’espulsione

A mandare su tutte le furie Massimiliano Allegri è stato un episodio avvenuto all’86’.

Nkunku, da poco entrato in campo, cade in area a seguito di un doppio contatto prima con Lucumì e poi con Freuler. Il direttore di gara non ha dubbi nell’indicare subito il dischetto del rigore, ma viene richiamato dagli addetti al VAR per rivalutare l’azione.

Dopo aver rivisto l’accaduto al monitori, Marcenaro decide di tornare sui suoi passi e di revocare il rigore.

Dopo la revoca del calcio di rigore, Massimiliano Allegri si è subito diretto verso il quarto uomo dicendogli qualcosa a distanza molto ravvicinata. 

Una protesta veemente che ha portato lo stesso Rapuano a richiamare l’attenzione di Marcenaro che a quel punto ha subito estratto il cartellino rosso.

Nel momento in cui Allegri ha visto l’arbitro dirigersi verso di lui con il cartellino in mano, si è portato sulla linea laterale e si è tolto la giaccia.

Un gesto accompagnato da alcune parole rivolte allo stesso direttore di gara.

Dopo l’espulsione, il tecnico del Milan si è voltato verso il quarto uomo, lo ha indicato con un dito e nel dirigersi verso di lui in maniera ironica ha più volte pronunciato la parola ‘Bravo’.

Mentre stava per lasciare il terreno di gioco, Allegri si è poi rivolto un’ultima volta in maniera stizzita verso Rapuano per rivolgergli ancora qualche frase. 

Massimiliano Allegri, parlando ai microfoni di ‘DAZN’ dopo il triplice fischio finale, ha commentato l’accaduto.

“La giacca? C’è stato quell’episodio del rigore. In quel momento ho avuto da ridire con il quarto uomo, ma non è stato niente di che”.