La vicenda non è chiusa, ma Mbappé incassa un’altra vittoria: il PSG gli deve 55 milioni

L’organismo della LFP si è pronunciato a favore di Mbappé che ormai da giugno reclama bonus e stipendi non pagati dal suo vecchio club.

Il campione francese sostiene che, in base a quello che è stato il contratto sottoscritto nel maggio del 2022, il PSG gli debba appunto corrispondere qualcosa come 55 milioni di euro.

Dopo un primo rinvio, la Commissione ha convocato oggi i legali delle parti per rendere nota una decisione che tuttavia non può essere considerata vincolante.

Come riferito da un portavoce del PSG a ‘RMC Sport’, ora che la Commissione d’Appello ha confermato il parere espresso dalla Commissione Legale, il club parigino ha deciso di portare la questione davanti ai tribunali competenti.

Il PSG cercherà comunque nel frattempo di trovare una soluzione amichevole con il giocatore.

Nelle scorse settimane, il presidente del PSG, Al Khelaifi, ha svelato che Mbappé avrebbe trovato un accordo con il club parigino per condonare i 55 milioni di euro che gli spettavano.

Un accordo verbale trovato nel mese di gennaio, che però per la Commissione della LFP non è vincolante, soprattutto a seguito delle accuse presentate da entrambe le parti.

Se le parti non modificheranno le rispettive posizioni, il caso potrebbe arrivare alla FFF, ovvero alla Federazione calcistica francese, o al Comitato olimpico e sportivo nazionale francese.

Non è inoltre escluso che la questione possa essere risolta dal Tribunale del lavoro.