Pubblicità
Pubblicità
mourinhoGetty Images

La stoccata del presidente del Fenerbahçe a Mourinho: “Con lui i giocatori sono regrediti”

Pubblicità

José Mourinho, a meno di un mese di distanza dalla fine della sua avventura al Fenerbahçe, ha già trovato una panchina dalla quale ripartire.

Nella giornata di giovedì è stato infatti ufficializzato il suo ritorno dopo 25 anni sulla panchina del Benfica ovvero, ironia della sorte, proprio la squadra che eliminandolo nel preliminari di Champions League aveva spinto il club turco alla clamorosa decisione di esonerarlo.

Lo ‘Special One’, nel giorno della sua presentazione a Lisbona, ha lanciato una stoccata proprio al Fenerbahçe che non rimasta senza risposta. A ribattere al tecnico lusitano è stato il presidente del club di Istanbul, Ali Koç, che ha anche spiegato quali furono a fine agosto le motivazioni che portarono al divorzio.

  • COSA AVEVA DETTO MOURINHO

    Mourinho, nel corso della conferenza stampa di presentazione organizzata dal Benfica, ha parlato della sua avventura al Fenerbahçe come di un errore.

    “A Istanbul ho sbagliato, il Fenerbahçe non era al mio livello, né culturale, né calcistico. Ho comunque dato tutto fino all’ultimo giorno, ma è stato doloroso. L’ho vissuto piangendo, proprio come sta facendo Bruno Lage adesso: per nessun allenatore è facile lasciare. Ma essere al Benfica per me significa ritrovare il mio vero livello".

  • Pubblicità
  • “ERA COME UNO DI FAMIGLIA”

    La risposta del presidente del Fenerbahçe, Ali Koç, non si è fatta attendere.

    “La partenza di Mourinho ha rappresentato una decisione difficile per me. Era come un membro della famiglia”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • “UN ERRORE ANCHE PER NOI”

    “Mourinho ha detto che venire al Fenerbahçe è stato un errore, ma credo che alla fine si sia trattato di una decisione sbagliata per entrambe le parti. Ha detto che ora è entrato a far parte di una squadra del suo livello, è una cosa positiva. Lo ricorderò con affetto”.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • “CON LUI I GIOCATORI SONO REGREDITI”

    “Tutti i nostri giocatori che avevano brillato nella stagione da 99 punti, con il suo arrivo sono regrediti. L’ho detto anche a lui. Un allenatore del suo calibro si sminuisce facendo simili affermazioni. Ha attribuito l’eliminazione dalla Champions League ad un singolo giocatore e poi, per uno scherzo del destino, proprio quel giocatore ha deciso la partita”. 

  • Pubblicità
    Pubblicità
0