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Friedkin RomaGetty

La Roma e il Fair Play Finanziario: perché potrebbe esserci una cessione importante entro il 30 giugno

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Quando si parla della Roma, spesso torna alla ribalta un argomento specifico: quello del Fair Play Finanziario.

Un discorso che è stato sfiorato anche nel corso della presentazione di Gian Piero Gasperini, a conferma del fatto che si tratta di un aspetto di non secondaria importanza con in quale in casa giallorossa oggi non si possono non fare i conti.

Il mercato del club capitolino sarà per forza condizionato dal Fair Play Finanziario e la cosa riguarderà non solamente i movimenti in entrata, ma nell’immediato anche e soprattutto quelli in uscita.

Ma perché questa questione tiene così tanto banco, al punto che in tempi brevi potrebbe esserci anche una cessione importante?

  • Genoa v Atalanta - Serie AGetty Images Sport

    COSA HA DETTO GASPERINI

    Gian Piero Gasperini, nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore della Roma, nel parlare dei suoi progetti si è soffermato anche sul discorso legato al FPF.

    “I primi contatti li ho avuti con Claudio Ranieri e lui mi ha descritto benissimo la realtà. Ho incontrato anche la proprietà ed ho trovato delle persone che hanno grande entusiasmo. Mi hanno detto che dedicano molto tempo alla Roma e che hanno degli obiettivi ambiziosi che fin qui hanno fatto fatica a raggiungere. Ci siamo confrontati sulle loro idee, sapendo benissimo della situazione legata al Fair Play Finanziario di questi primi due mercati. La volontà è quella di investire nella Roma, ma in modo un po’ più sostenibile rispetto agli anni precedenti”.

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  • UN TETTO CHE NON SI DEVE OLTREPASSARE

    Claudio Ranieri, nel corso di una delle sue ultime conferenze stampa da allenatore della Roma, aveva spiegato che parlando di Fair Play Finanziario, bisognava tenere conto non solo degli stipendi dei calciatori, ma di tutti quelli di coloro che lavorano per il club. Ha parlato di un tetto che non si può superare e di un discorso legato sia al mercato estivo che a quello invernale del 2026.

    Sono proprio queste le due sessioni alle quali Gasperini ha fatto riferimento in conferenza stampa. Nel 2022, la società capitolina ha sottoscritto con l’Organo di Controllo Finanziario per Club della UEFA un accordo transattivo di quattro anni.

    In sostanza erano stati stabili alcuni obiettivi finanziari da rispettare nei periodi di rendicontazione che terminano a giugno 2022, 2023, 2024 e 2025.

    Il tutto è stato fatto in modo che la Roma possa essere totalmente conforme alle regole UEFA entro la stagione 2025/2026.

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  • I PALETTI IMPOSTI

    Attraverso tale provvedimento, la Roma dovrà presto rientrare in uno scostamento accettabile per la UEFA.

    I limiti imposti dai paletti stabili, ovvero 60 milioni di aggregato, non possono essere superati, perché il rischio sarebbe quello di incorrere in una multa, in una limitazione dei giocatori per la stagione 2027/2028, il divieto di tesserare giocatori per la stessa stagione ed un’esclusione per un anno dalle competizioni europee.

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  • UNA CESSIONE IN TEMPI BREVI

    Adesso uno degli obiettivi della Roma, al fine di rispettare quanto stabilito dal Fair Play Finanziario, è quello di incassare denaro entro il 30 giugno.

    Il club ha già ceduto Le Fee al Sunderland e Dahl al Benfica e aspetta il riscatto di Zalewski da parte dell’Inter, incassando circa 30 milioni di euro (ai quali andranno aggiunti i 6,5 per Zalewski) che ancora non bastano.

    Da qui la necessità di altri movimenti in uscita in tempi molto brevi.

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  • Mancini NdickaGetty Images

    I POSSIBILI GIOCATORI SACRIFICATI

    In casa Roma si è sperato per alcune settimane di poter accasare Angelino all’Al-Hilal, ma le cose non sono andate come previsto.

    Per giorni si è pensato ad una trattativa da chiudere prima del Mondiale per Club, ma tra le parti non si è arrivato a quell’accorso che avrebbe consentito alla società giallorossa di vivere settimane certamente più tranquille.

    L’Al-Hilal potrebbe tornare a farsi sotto dopo il torneo statunitense, ma per la Roma intanto i tempi stringono.

    E’ anche per questo motivo che si è parlato della possibile cessione di Paredes al Boca Juniors (la cifra incassata non sarebbe comunque elevatissima) e della possibilità di dover rinunciare a Ndicka.

    Come riportato dal ‘Corriere dello Sport’, la Roma non vorrebbe cedere il suo centrale, ma nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta congrua dalla Premier League potrebbe far fatica a non accettare, soprattutto poi tenendo conto che il giocatore era arrivato due anni fa a parametro zero e che quindi c’è la possibilità di fare una grande plusvalenza.

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