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Casadei Spalletti GFXGOAL

La prima volta di Casadei: dall'approdo al Torino alla chiamata di Spalletti in Nazionale

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La convocazione era nell'aria e, alla fine, è puntualmente arrivata: c'è anche Cesare Casadei nell'elenco dei convocati di Luciano Spalletti per la doppia sfida tra Italia e Germania in Nations League.

Così come per Ruggeri, anche per il centrocampista del Torino si tratta della prima chiamata in assoluto nella nazionale maggiore azzurra: il risultato dell'ottimo lavoro svolto col Torino nelle ultime settimane.

Un risultato quasi insperato fino a pochi mesi fa, quando Casadei collezionava panchine in serie tra le fila del Chelsea: è bastata la fiducia di Vanoli per rilanciarlo e renderlo appetibile anche in chiave azzurra, dopo i vari trascorsi a livello giovanile.

  • L'EXPLOIT CON L'UNDER 20

    Il nome di Casadei è legato a doppio filo all'impresa sfiorata dall'Under 20 italiana allora allenata dal commissario tecnico Carmine Nunziata, a un passo dal trionfo mondiale nel 2023 e sconfitta soltanto in finale dall'Uruguay.

    Un torneo più positivo soprattutto a livello personale per il classe 2003, insignito del Pallone d'Oro in qualità di miglior giocatore della competizione e della Scarpa d'Oro come primo realizzatore con sette goal all'attivo.

    Al contrario delle aspettive sul suo conto, dopo quei Mondiali per Casadei non c'è stato alcun cambio di passo nel processo di crescita, rallentato in maniera evidente dalle poche chance avute in campo con i club.

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  • I PRESTITI IN INGHILTERRA

    Solo un anno prima, Casadei aveva lasciato l'Inter per firmare col Chelsea: affare da 15 milioni più 5 di bonus, una cifra troppo allettante per i nerazzurri che hanno così iscritto a bilancio una corposa plusvalenza.

    Eppure coi 'Blues' per Casadei non c'è stato molto spazio: quasi scontata la cessione in prestito al Reading nella seconda parte della stagione 2022/23, seguita da un nuovo prestito al Leicester durato fino a gennaio 2024; qui il ragazzo ha trovato una certa continuità, tale da indurre il Chelsea a richiamarlo alla base.

    Il successivo approdo di Maresca (suo tecnico ai tempi delle 'Foxes') sulla panchina del club londinese sembrava propedeutico a un soggiorno di natura diversa rispetto al passato per Casadei che, al contrario, è rimasto troppo spesso in naftalina: per lui nessuna presenza in Premier League e sei gettoni totali, distribuiti tra Conference League (cinque) e Carabao Cup.

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  • LA SVOLTA TORINO

    Acquistato a gennaio dal Torino per circa 13 milioni di euro dopo un duello di mercato con la Lazio, Casadei è rientrato fin da subito al centro del progetto di mister Vanoli: per lui cinque presenze impreziosite dal goal rifilato al Monza, il primo in assoluto realizzato in Serie A.

    Il tecnico granata sembra aver trovato una quadra importante nella zona mediana dove, assieme a Casadei, staziona ovviamente Ricci: non a caso con loro contemporaneamente in campo il Torino non ha mai perso (nel k.o. di Bologna il capitano era assente per squalifica).

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  • GIÀ IN CAMPO CONTRO LA GERMANIA?

    Difficile, se non impossibile, pensare a una titolarità di Casadei già a partire da Italia-Germania del 20 marzo: in azzurro, così come in tutti i contesti, ci sono delle gerarchie ben definite e da rispettare, a meno che un'improvvisa emergenza non costringa Spalletti a fare di necessità virtù con le forze rimaste a disposizione.

    Casadei avrà modo di respirare l'aria della Nazionale dei 'grandi', in vista di un esordio che potrebbe anche non essere poi così lontano: soprattutto qualora dovesse continuare a strappare applausi con la maglia del Torino, vero trampolino di lancio dopo tante occasioni sfumate.

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