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Gianluca Scamacca ItalyGetty Images

La partenza di Retegui un’occasione per Scamacca: deve riprendersi tutto, con l’Atalanta e in Nazionale

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Undici mesi fa la sua stagione è cambiata prima ancora di iniziare, quella che si avvia a partire deve essere quella del rilancio.

Gianluca Scamacca è reduce dall’annata più difficile della sua carriera, ovvero quella che lo ha visto quasi esclusivamente spettatore.

Due gravi infortuni non gli hanno permesso di poter dare il suo contributo in campo e così, mentre affrontava un lungo cammino di recupero, il giocatore acquistato a tempo di record per sostituirlo, ovvero Mateo Retegui, non solo si riscopriva trascinatore di un’Atalanta poi capace di strappare un pass per la prossima Champions League, ma si laureava capocannoniere della Serie A.

In pochissimo tempo per Scamacca il mondo si è quindi ribaltato: è passato dall’essere uno dei protagonisti della spedizione (non fortunatissima) Azzurra a Euro 2024, ad un giocatore, per forza di cose, lontano dai riflettori del grande calcio.

Adesso ad attenderlo deve esserci la stagione del rilancio, un rilancio favorito anche dalla partenza di colui che aveva preso il suo posto in nerazzurro.

  • Scamacca AtalantaGetty Images

    APPENA 5’ DI GIOCO NELLA SCORSA STAGIONE

    Come detto, quella di Gianluca Scamacca è stata una stagione 2024/2025 di fatto finita prima ancora di iniziare.

    Sì perché il 4 agosto, nel corso di un’amichevole con il Parma, ha riportato una rottura del legamento crociato anteriore sinistro. Un infortunio grave, con annessi tempi di recupero lunghissimi: circa sei mesi.

    Temi che ha fatto di tutto per rispettare ed effettivamente ci è riuscito, ma ad attenderlo al varco, il 1° febbraio 2025 nel giorno del suo ritorno in campo nel corso di una sfida di campionato con il Torino, ad attenderlo c’era ancora la sfortuna: dopo appena 5’ di gioco si procura una lesione muscolo tendinea alla coscia destra che lo costringe all’intervento e ad un nuovo lungo stop.

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  • VERSO IL RIENTRO

    Da quel 1° febbraio Scamacca in campo non si è più visto, ma il ritorno in campo è imminente.

    Il secondo grave infortunio patito nella scorsa stagione è ormai smaltito e questo vuol dire che potrà sfruttare tutto il precampionato agli ordini di Ivan Juric per ritrovare la giusta condizione e farsi trovare pronto in vista dell’inizio del campionato.

    Per vederlo al meglio servirà probabilmente ancora un po’ di tempo, ma quello che è certo è che l’Atalanta ritrova uno dei migliori centravanti della Serie A, l’uomo attorno al quale nell’estate del 2023 aveva deciso di costruire il proprio reparto offensivo, versando nelle casse del West Ham 30 milioni di euro pur di assicurarsi il suo cartellino.

    Un’avventura, quella in nerazzurro, scandita da qualche problema fisico di troppo, ma anche da 19 reti in 45 partite, 6 delle quali fondamentali per la conquista del primo storico trofeo europeo della Dea: l’Europa League.

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  • PRONTO A RIPRENDERSI IL SUO POSTO

    Se la scora estate il momento che ha svoltato la sua stagione è arrivato ad agosto, undici mesi più tardi potrebbe essere arrivato anche prima.

    Non un infortunio fortunatamente, bensì l’imminente addio del giocatore che era stato preso per fare le sue veci nel corso del faticoso recupero e che poi proprio con la maglia dell’Atalanta addosso è esploso definitivamente imponendosi come uno dei centravanti più letali d’Europa: Mateo Retegui.

    L’attaccante italo-argentino è ad un passo dal trasferimento all’Al-Qadsiah, club della Saudi Pro League che ha fatto ponti d’oro pur di assicurarselo, e questo vuol dire inevitabilmente che Scamacca avrà un fortissimo rivale in meno nella corsa che porta ad una maglia da titolare.

    In questi giorni si è parlato molto della possibilità che l’Atalanta acquisti un nuovo centravanti, ma in realtà quello titolare lo ha già in casa.

    Un altro elemento andrà preso, quantomeno per un discorso numerico, ma il vero Scamacca, quello con tutti i problemi fisici ormai alle spalle, è un attaccante con pochi eguali nel calcio nostrano e forse anche questo rende per la Dea meno dolorosa la partenza di Retegui (che comunque frutterà quasi 70 milioni di euro).

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  • Scamacca ItalyGetty

    NELL’ANNO DEL MONDIALE

    Scamacca si presenterà ai blocchi di partenza della prossima stagione con diversi obiettivi: il primo sarà ovviamente ritrovare la condizione giusta, poi dovrà tornare ad essere uno dei trascinatori dell’Atalanta ed infine dovrà rilanciarsi in ottica Nazionale.

    Sì perché quella che sta per iniziare è l’annata che conduce ai Campionati del Mondo e l’Italia, dopo la falsa partenza nel suo cammino di qualificazione, avrà bisogno anche dei suoi goal per risalire la china e strappare quel pass scivolato via per due volte consecutive.

    Scamacca è, a pieno titolo, insieme allo stesso Retegui e a Moise Kean, uno dei centravanti titolari della Nazionale e ad essi potrebbe presto unirsi anche un Pio Esposito in grande ascesa.

    Tanta scelta dunque per il nuovo commissario tecnico Gattuso, che potrà contare su un’abbondanza quasi sorprendente visto come sono andate le cose nel recente passato. A Scamacca il compito di convincerlo che può fare al caso suo e che può essere il perno attorno a cui far ruotare l’attacco Azzurro.

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