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20240522 Ademola Lookman(C)Getty Images

La mossa di Gasperini, la tripletta e un posto nella storia: Lookman l'eroe della finale di Europa League

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Il lungo inseguimento è finito: l’Atalanta ha vinto l’Europa League e lo ha fatto nel modo più entusiasmante possibile.

Il netto 3-0 con il quale si è imposta contro il Bayer Leverkusen, che a detta di molti si era presentato alla super sfida di Dublino con i favori del pronostico, è stato solo l’ultimo capolavoro di un cammino che ha rasentato la perfezione.

Raramente si era visto una squadra meritare tanto la conquista di un trofeo. La Dea, dopo aver vinto il suo girone, ha superato uno dopo l’altro ostacoli del calibro di Sporting, Liverpool, Marsiglia e appunto Bayer: come dire il meglio offerto dall’Europa League 2023-2024.

Un successo, quello ottenuto contro le ‘Aspirine’, figlio di una prestazione esaltante sotto i punti di vista ma, anche nella notte nella quale tutti hanno messo in campo il meglio che avevano da offrire, c’è stato un giocatore che si è issato su tutti e che si è meritato la palma di ‘eroe della finale’: Ademola Lookman.

  • Ademola Lookman Atalanta 2023-24Getty

    LA MOSSA DI GASPERINI

    Eppure, quando sono state rese note le formazioni ufficiali di Atalanta-Bayer Leverkusen, in molti sono rimasti sorpresi nel leggere il nome di Lookman nell’undici titolare.

    Tanti si aspettavano una Dea più accorta al cospetto di una squadra imbattuta in stagione, che si era da poco laureata campione di Germania e che nel corso degli ultimi mesi ha dimostrato di saper imporre il proprio gioco a tutti (o quasi).

    La sensazione era quella che la Dea potesse schierarsi con un 3-4-2-1, con Pasalic in mediana e Koopmeiners trequartista e invece Gasperini ha sorpreso disegnando una formazione a trazione anteriore.

    Dentro dunque Lookman a completare il tridente con Scamacca e De Ketelaere, ovvero il meglio del materiale offensivo a disposizione.

    Una mossa che una volta di più ha confermato quanta fiducia abbia Gasperini nel suo gruppo e il fatto che l’Atalanta non abbia paura di nessuno.

    Il risultato? Una tripletta che resterà scolpita non solo nella storia del club orobico, ma anche in quella della storia del calcio italiano.

    Un qualcosa che non era scontato, anche se dopo il triplice fischio finale Gasperini ha commentato la sua scelta come se si fosse trattato della cosa più naturale del mondo: “Abbiamo giocato anche altre volte con il tridente”.

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  • NELLA STORIA DEL CALCIO EUROPEO

    Segnare una tripletta non è una cosa da tutti. Prima di Lookman solo cinque giocatori ci erano riusciti e l’ultimo fu Jupp Heynckes, nel lontano 1975, quando marcò tre reti nel 5-1 con il quale il Borussia Monchengladbach si impose in Olanda contro il Twente nella finale di ritorno di Coppa UEFA.

    Lookman è diventato solo il secondo giocatore a riuscirci con una squadra italiana, dopo Pierino Prati che marcò una leggendaria tripletta nella finale di Coppa dei Campioni vinta dal Milan per 4-1 contro l’Ajax il 28 maggio del 1969. Ma c’è di più.

    Nessun giocatore africano era mai riuscito nell’impresa prima di lui, cosa questa che lo spinge ancor di più nella storia.

    Lookman ha vissuto la sua ‘notte perfetta’ nel momento che più contava e, tra l’altro, i tre goal segnati a Dublino sono stati tutti di straordinaria fattura.

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  • Ademola Lookman AtalantaGetty

    FONDAMENTALE NEI MOMENTI PIU’ IMPORTANTI

    Con la tripletta siglata contro il Bayer Leverkusen, sono diventati cinque i goal segnati da Lookman nell’edizione 2023-2024 dell’Europa League.

    Cinque goal in undici partite e tutti pesanti. Se infatti gli ultimi tre sono stati quelli che hanno consegnato il trofeo nelle mani della Dea, i primi due sono stati fondamentali per il cammino della squadra di Gasperini.

    Il primo lo ha messo a segno nel ritorno degli ottavi di finale a Bergamo contro lo Sporting, quando dopo l’1-1 di Lisbona gli orobici si sono ritrovati a dover inseguire. E’ stata proprio quella rete che ha risvegliato una Dea poi capace di chiudere i conti con Scamacca e di regalarsi un quarto da sogno contro il Liverpool.

    Il secondo lo ha segnato nella semifinale di ritorno contro il Marsiglia ed è stato quello che ha spianato all’Atalanta la strada verso la finale. Dopo l’1-1 del Velodrome, è stato proprio Lookman ad apporre per primo la firma sul 3-0 che è valso il biglietto per Dublino.

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  • L’ENNESIMO COLPO RIUSCITO

    Lookman rappresenta l’ennesima straordinaria intuizione di una società che, nel corso degli ultimi anni, ha fatto cose sontuose in sede di calciomercato.

    Lo ha prelevato due anni fa dal Lipsia per soli 9 milioni di euro e quello che allora poteva sembrare un azzardo, oggi non può non essere visto come un colpo che ha cambiato il volto stesso della storia dell’Atalanta.

    Sì perché Lookman, l’unico della sua famiglia ad essere nato in Inghilterra, dall’altra parte della Manica aveva fatto intravedere qualità importanti, ma ad un certo punto il suo percorso calcistico si era fatto estremamente complicato.

    Prima le buone cose con il Charlton, il club nel quale è cresciuto, poi le difficoltà all’Everton, le due annate consecutive senza goal prima in Premier League e poi in Bundesliga, prima di qualche lieve accenno di ripresa con Fulham e Leicester City.

    Nel mezzo un brutto infortunio al ginocchio destro e la sensazione che a certi livelli non sarebbe mai arrivato.

    Ebbene l’Atalanta ci ha visto giusto e mai 9 milioni sono forse stati spesi meglio. Oggi la sua valutazione è almeno triplicata, ma quello che più conta è che le sue prodezze sono valse la conquista di un trofeo inseguito per decenni.

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