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Julian Nagelsmann Germany 2025Getty Images

La Germania attende l’Italia, Nagelsmann: “Hanno vinto a Dortmund nel 2006? Conta il presente”

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E’ una vigilia ovviamente importante, quella che sta vivendo la Nazionale Azzurra.

L’Italia infatti, domenica sera affronterà la Germania a Dortmund con l’obiettivo di ribaltare il 2-1 patito a San Siro nella gara di andata e di strappare quel pass che le consentirebbe di accedere alla ‘Final Four’ di Nations League.

Un traguardo che non ha mai tagliato la Nazionale tedesca e che punterà invece a chiudere definitivamente la pratica davanti ai propri tifosi.

Julian Nagelsmann ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.

  • “COME SE SI PARTISSE DALLO 0-0”

    “Sappiamo che sarà come partire dallo 0-0, per noi sarebbe un bene pensarla così. Ho alcune idee e cambieremo qualcosa nell’undici iniziale. Potremmo giocare a tre o a quattro, quello che conta è avere in mente una chiara idea di gioco”.

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  • “IN CAMPO PER VINCERE”

    “Sappiamo che l’Italia verrà qui per fare risultato, ma noi scenderemo in campo per vincere. Verranno per lottare e sappiamo che sarà dura come all’andata. Di certo loro non possono fare otto allenamenti e quindi vedremo cose già viste nella partita di giovedì”.

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  • “GORETZKA IN CAMPO”

    “Non ha senso parlare dei cambiamenti che faremo, posso solo dire che tutti i giocatori sono a disposizione. Kleindienst ha fatto bene all’andata, ma non so ancora se giocherà dall’inizio. Schlotterbeck anche è entrato bene, ma prenderò solo domenica una decisione definitiva. Goretzka? Non voglio dare dei vantaggi a Spalletti e non dirò nulla di concreto, ma ha fatto un goal all’andata, ha aiutato in tutte e due le fasi e giocherà”.

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  • “VOGLIAMO SCRIVERE LA NOSTRA STORIA”

    “La vittoria dell’Italia a Dortmund nel 2006? Ricordo quella partita e non fummo molto felici di quella sconfitta. Per me però quello che conta è parlare del presente e scrivere la nostra storia. Abbiamo diverse alternative e buone soluzioni, proveremo a creare e a fare un buon calcio, l’importante sarà tenere il possesso di palla”.

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