La furia di Fonseca dopo Atalanta-Milan, nel mirino La Penna e il VAR: "Sempre la stessa cose per gli stessi club"

“Io sono stato zitto, non ho mai parlato dell'arbitraggio - ha esordito Fonseca a Sky, dopo aver parlato brevemente della gara - Ma ne parlano tutti, e hanno ragione. Sono stanco di stare zitto. Il primo goal è un fallo chiaro, non ci sono dubbi. Ma anche il modo in cui l'arbitro ha guidato la partita: contro il Milan non ci sono mai dubbi. So che fare l'arbitro è un lavoro difficile, ma io sono stanco di guardare sempre le stesse cose e sempre per gli stessi club".

"Contro il Milan è sempre la stessa cosa. Non c'è rispetto per il Milan. Io non ho paura di dire la verità. Ho rispettato sempre il lavoro dell'arbitro, ma ogni settimana è sempre la stessa cosa. Abbiamo preso un goal irregolare e questo cambia la partita. Tutte le settimane ci sono tanti errori”.

Fonseca, infine, ha ricordato come proprio La Penna fosse il VAR di Atalanta-Udinese: gara che ha visto la mancata concessione di un calcio di rigore ai friulani per un presunto tocco con un braccio di Hien, oltre all'annullamento di una rete a Davis.

“Questo arbitro è stato qui a fare il VAR contro l'Udinese: andate a guardate quello che è successo. Io avevo paura per questa partita”.

A DAZN, invece, Fonseca ha interrotto Federica Zille, che aveva indicato nei due goal da calcio piazzato e nell'infortunio di Pulisic le due note negative della serata.

“E l'arbitro. Anche quello è stato una nota negativa. Sono sempre stato zitto, ma ora basta, è una mancanza di rispetto nei confronti del Milan quello che hanno fatto qui oggi e che stanno facendo. Questo goal, è chiaro per tutti, cambia la partita.

Penso che abbiamo fatto una bellissima prima parte, mentre nel secondo tempo è mancato il collegamento con gli attaccanti. Alla fine abbiamo preso due goal da palla ferma, uno non regolare. Possiamo fare bene senza l'arbitraggio di oggi".