Si chiuderà domenica sera a San Siro il cammino dell’Italia nel Gruppo I di qualificazione ai Mondiali del 2026.
Gli Azzurri sfideranno, nell’ultima tappa di un viaggio iniziato lo scorso giugno, quella Norvegia che, comunque vadano le cose, è destinata a vincere il girone e a far suo quel pass inseguito per 28 anni che varrà l’accesso diretto al tabellone principale del torneo, che la prossima estate si giocherà in Messico, Stati Uniti e Canada.
Per cancellare una verità già scritta, agli Azzurri servirebbe una vittoria con nove o più goal di scarto, ovvero un qualcosa al limite della fantascienza che dunque impone altri ragionamenti.
L’Italia, per la terza volta consecutiva, si giocherà la qualificazione ai Mondiali attraverso i playoff e dunque il commissario tecnico Gattuso sarà chiamato a ragionare anche in ottica futura.
Se la sfida con Haaland e compagni rappresenta un importante esame e metterà in palio soprattutto un pezzetto d’orgoglio, le gare che conteranno veramente saranno quelle di fine marzo.
Sebbene manchino ancora diversi mesi alle partite che diranno se la Nazionale tornerà o meno a giocare un Campionato del Mondo dopo aver saltato gli ultimi due, è già su quelle che ci si deve concentrare.


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