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Moise Kean FiorentinaGetty Images

La clausola di Kean è scaduta, la Fiorentina respira: dal mercato al possibile rinnovo, cosa cambia per i viola

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Per poco più di due settimane, ma in realtà non si è parlato di altro anche nei mesi precedenti, ha tenuto con il fiato sospeso tutti coloro che hanno la Fiorentina a cuore. Adesso però quella che è stata un’autentica spada di Damocle, può essere sistemata nel ripostiglio al fianco delle altre cose che non fanno più paura.

Allo scoccare del secondo che ha stabilito la fine di martedì 15 luglio, ha smesso di valere la clausola rescissoria inserita nel contratto di Moise Kean.

L’attaccante gigliato, che è reduce dalla miglior stagione della sua carriera, negli ultimi tempi è stato accostato a diversi top club italiani ed europei che però, evidentemente non se la sono sentita di affondare il colpo.

Quello che è certo è che la Fiorentina può ora concentrarsi su altro e non dovrà andare alla ricerca del sostituto di un giocatore che, nei mesi scorsi, ha fondamentalmente dimostrato di essere insostituibile.


  • Moise Kean Fiorentina 2024-25Getty

    LA CLAUSOLA NEL CONTRATTO DI KEAN

    Quando nell’estate del 2024 la Fiorentina ha acquistato Moise Kean a fronte di un esborso da 13 milioni di euro più bonus, nel contratto dell’ex attaccante della Juventus era stata inserita una clausola rescissoria da 52 milioni di euro attivabile dal 1° al 15 luglio.

    Una cifra che dodici mesi fa sembrava una sorta di chiusura a doppia mandata, ma 44 partite e 25 goal dopo, le cose sono clamorosamente cambiate.

    Quei 52 milioni che avevano inizialmente assunto i contorni di un qualcosa di quasi simbolico, hanno reso alla portata di molti un attaccante che, dopo anni trascorsi tra alti e bassi, in riva all’Arno ha fatto finalmente vedere con continuità di cosa è capace.

    Il Kean ammirato a Firenze è uno degli attaccanti più forti del panorama calcistico italiano e non solo, è quel centravanti che la Fiorentina cercava da quando nel gennaio del 2022 decise di cedere un Dusan Vlahovic in piena corsa per il titolo di miglior marcatore della Serie A.

    Ebbene trovare un altro Kean per la Fiorentina sarebbe stato un qualcosa di quasi impossibile, ma nonostante i ripetuti exploit, nessuno ha deciso di farsi realmente avanti.

    In Inghilterra, dove ci sono i club che avrebbero potuto sborsare i 52 milioni stabili dalla clausola senza il minimo affanno, forse hanno pesato i ricordi legati alla sua deludente esperienza all’Everton, mentre nel resto d’Europa le big hanno deciso di battere piste anche molto più costose e l’Arabia Saudita non è mai stata presa in considerazione dal giocatore.

    Anche in Italia nessuno se l’è sentita di scommettere forte sull’attaccante gigliato e questo per la gioia di un club che potrà continuare a puntare sul suo uomo di punta, ma soprattutto di una piazza che in Kean ha trovato quel campione aspettato per troppo tempo.

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  • COSA CAMBIA PER LA FIORENTINA

    Certo, il fatto che la clausola rescissoria non abbia più validità, non esclude il fatto che qualche club possa ancora bussare alla porta della Fiorentina per Kean.

    Paradossalmente, a questo punto potrebbero arrivare anche offerte superiori ai 52 milioni inizialmente previsti, ma magari spalmabili in più anni.

    La vera differenza rispetto ad un solo giorno fa, è che mentre prima Kean era padrone del suo destino e la Fiorentina era limitata al ruolo di semplice spettatrice interessata, oggi la società viola non è più in balia degli eventi, ma potrà anzi decidere per il proprio meglio.

    Anche con ciò che eventualmente accadrà nelle prossime settimane si misureranno le reali ambizioni della Fiorentina, ma la sensazione è quella che non solo il club gigliato sia più che felice di mettere a disposizione di Stefano Pioli uno dei migliori attaccanti della Serie A, ma che voglia anche blindarlo con un contratto da top player.

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  • VERSO IL RINNOVO?

    A Kean va riconosciuto il fatto di non aver mai spinto per lasciare la Fiorentina. Ha ascoltato le offerte, come è giusto che sia e le ha valutate sempre in silenzio e senza far trapelare nulla.

    Una questione di rispetto, ma anche di affetto per un club che ha puntato forte su di lui mentre in molti avevano iniziato a dubitare delle sue qualità (era reduce da una stagione da 0 goal e qualche problema fisico di troppo) e per una piazza che, dopo averlo accolto con un pizzico di scetticismo (per il suo passato alla Juve e non solo) successivamente ha iniziato ad amarlo come si amano solo gli idoli.

    Cose queste che è stato lo stesso Kean a far emergere quando ha preso la parola, tra il boato dei tifosi presenti al Viola Park, in occasione della presentazione della squadra in vista della stagione 2025/2026.

    “Sono molto motivato per andare avanti. La Fiorentina mi ha dato tanto e mi ha sempre aiutato, ora è bene tornare con nuove motivazioni per dare il meglio per la Fiorentina”.

    Un rapporto dunque saldo e che potrebbe essere suggellato da un rinnovo: hanno preso sempre più corpo infatti le voci di un nuovo contratto da 4,5 milioni di euro a stagione pronto per essere firmato.

    Sarebbe il giusto premio per un giocatore che ha dimostrato tantissimo nel suo primo anno a Firenze, ma anche un grande attestato di stima da parte di una società che farebbe uno sforzo enorme per blindarlo.

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  • stefano-pioli(C)Getty Images

    L’ATTACCO DELLA FIORENTINA

    Chiaro è che la permanenza di Moise Kean, sblocca in qualche modo il mercato della Fiorentina. Il club gigliato ha già chiuso alcune operazioni, ma adesso potrà proseguire con il suo lavoro sapendo che non dovrà investire denaro ed energie per cercare un nuovo centravanti.

    Anzi, da quel punto di vista i viola sono coperti come non accadeva loro da anni. Kean è la stella di prima grandezza della squadra e alle sue spalle nelle gerarchie c’è un certo Edin Dzeko, ovvero un centravanti che avrà pure 39 anni, ma che è reduce da due stagioni in Turchia nelle quali ha segnato e giocato moltissimo: insomma per blasone, esperienza e qualità molto più di un vice.

    Stefano Pioli potrà inoltre contare sul riscattato Gudmundsson, ma anche su una schiera di giocatori il cui futuro è tutto da definire.

    Nzola è appena tornato da un prestito in Francia ma è destinato all’addio, Beltran potrebbe andare a cercare spazio e certezze altrove, poi il resto dipenderà da come il tecnico deciderà di disegnare la sua squadra.

    Se proseguirà sul solco tracciato da Palladino, ovvero dal 3-5-2, la Fiorentina potrebbe essere già al completo in attacco, viceversa se dovesse utilizzare il 4-2-3-1 adottato al Milan e all’Al Nassr, andrebbero fatti dei nuovi innesti, oltre che delle riflessioni legatei ad elementi come Brekalo, Sottil, Ikoné e Kouamé (che comunque non rientrerà prima di novembre causa infortunio) che sono tornati alla base dopo aver cercato spazio in prestito altrove.

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