L’Inter vola con le sue certezze in Champions League: San Siro un fortino, Lautaro una sentenza

Grazie alla vittoria contro lo Slavia Praga, l’Inter ha prolungato un’imbattibilità interna che in Champions League si protrae ormai dal 2022.

Una striscia lunghissima scandita da qualcosa come quattordici vittorie e tre soli pareggi. Nel corso di questo lungo arco di tempo, i nerazzurri sono riusciti a battere in casa Barcellona (due volte, compresa la storia vittoria ai supplementari nella semifinale di ritorno della scorsa edizione), il Viktoria Plzen, il Porto, il Benfica, Milan, il Salisburgo, l’Atletico Madrid, la Stella Rossa, l’Arsenal, il Lipsia, il Monaco, il Feyenoord e appunto lo Slavia Praga.

Un ruolino di marca stratosferico, che parla di 31 goal segnati e soli 10 subiti.

Le uniche squadre che sono uscite imbattute da San Siro in questo arco di tempo sono state il Benfica (3-3 nei quarti dell’aprile del 2023), la Real Sociedad (nella fase a gironi del dicembre del 2023) e più di recente il Bayern nei quarti dell’edizione 2024-2025 della Champions League, quando a Milano è finita 2-2.

Per l’ultima sconfitta interna dell’Inter in Champions League bisogna tornare all’edizione 2022-2023 del torneo. 

Allora, era il 7 settembre del 2022, il torneo prevedeva ancora una fase a gironi e al Meazza fu il Bayern Monaco, allora guidato da Naglesmann, ad imporsi per 2-0 grazie al goal di Sané e all’autorete di D’Ambrosio. 

A quella partita presero parte anche Bastoni, Dumfries, Calhanoglu, Mkhitaryan, Lautaro Martinez, Dimarco e Darmian, mentre rimasero in panchina per tutti e 90’ Acerbi e Barella.

Si tratta di giocatori che ancora oggi vestono la maglia nerazzurra, mentre in panchina ovviamente sedeva Simone Inzaghi.

Quella contro lo Slavia Praga ha rappresentato, per Cristian Chivu, la prima partita interna da allenatore dell’Inter in Champions League.

Una gara bagnata con una vittoria che permette al tecnico romeno di entrare in un club esclusivo: prima di lui infatti, solo Spalletti, Ranieri e Mancini erano riusciti a vincere le prime due partite di Champions alla guida della compagine nerazzurra.

Anche Lautaro Martinez, contro lo Slavia Praga, è riuscito a tagliare un traguardo a suo modo storico.

L’attaccante argentino infatti, è diventato il primo giocatore della storia dell’Inter ad andare a segno per sette edizioni consecutive della massima competizione continentale per club.

Il suo primo goal in Champions League lo ha segnato nell’ottobre del 2019 in occasione di una sfida della fase a gironi persa per 2-1 in casa del Barcellona e da allora non si è più fermato.

Per lui adesso sono 23 i goal in 59 presenze in Champions League e l’edizione 2018-2019 (nella quale totalizzò 3 presenze e 53 soli minuti di gioco) resta dunque l’unica nella quale non ha trovato la via della rete.